Ragusa – Esprime soddisfazione la Fisascat Cisl di Ragusa per la conclusione della fase sommaria del procedimento giudiziario per condotta antisindacale che ha visto contrapposte l’organizzazione sindacale di Ragusa Siracusa e la Cappello Giovanni & Figli Srl, concessionaria Peugeot e Citroen operante nell’area iblea. Infatti il Giudice del Lavoro del Tribunale di Ragusa ha accertato l’illegittimità della condotta datoriale nell’utilizzo di un software dal quale è possibile controllare ogni singola e specifica attività del lavoratore, anche durante i periodi di pausa. Ha trovato accoglimento, inoltre, anche l’altra domanda del sindacato che lamentava il trasferimento del proprio rappresentante da una unità produttiva all’altra con violazione delle norme poste a tutela dell’attività sindacale aziendale.
Tuttavia il il segretario territoriale di Ragusa della Fisascat Cisl, Salvatore Scannavino, pur esprimendo soddisfazione per l’esito del procedimento, osserva “avremmo preferito trattare col datore di lavoro altri argomenti, anche più vicini alle esigenze reali dei lavoratori, ma la vertenza giudiziale è stata necessaria per affermare il nostro ruolo e la stessa esistenza del sindacato all’interno dell’azienda, invece fortemente osteggiati sin dai primi incontri. Il Giudice ha trattato con oculatezza, meticolosità e straordinaria sensibilità quanto abbiamo denunciato e lo dimostrano le motivazioni espresse nel provvedimento reso. Questo provvedimento giudiziale è un importante punto di partenza per instaurare quel dialogo che abbiamo sempre ricercato con la parte datoriale.
L’impresa adesso dovrà prendere sul serio il nostro ruolo e le richieste dei lavoratori, che rivendicano il riconoscimento di una retribuzione rispettosa del contratto e che dia dignità all’impegno che giornalmente mostrano anche con spirito di totale abnegazione”. (da.di.)