Ragusa – “Io, sempre io, fortissimamente io”. Fedele a quello che sembrerebbe il proprio motto araldico nonchè indice di una sua convinta e continua autoaffermazione personale, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ci illustra (bontà sua) il pensiero sulla istituzione della zona a traffico limitato a Ragusa Ibla, riferendo, in una nota stampa ufficiale, di un “confronto con le associazioni di categoria” sull’argomento. E come la notizia del citato provvedimento era spuntata dal nulla in sede di seduta consiliare, grazie soltanto alla comunicazione datane dal capogruppo dem Mario Chiavola, allo stesso modo altri dettagli non è dato sapere. Chi ha partecipato al confronto in rappresentanza dell’amministrazione, ovvero se fossero presenti gli assessori competenti Licitra per lo sviluppo economico e Barone per i centri stoirci e la polizia urbana? Chi erano le sigle di categoria presenti ? Ci sono stati interventi da una parte e/o dall’altra? Macchè probabilmente dobbiamo pensare che il sindaco, come sul dirsi, “se la sia scritta suonata e cantata” tutto da solo ? Ma lasciamo spazio, come è giusto e corretto per l’informazione di chi legge, al cassìpensiero.
“Oggi (9 maggio 2022 n.d.r.) abbiamo incontrato le associazioni di categoria per confrontarci sulla Ztl di Ragusa Ibla. È stata l’occasione per fare un pò di chiarezza, visto che negli ultimi giorni si sono susseguite voci infondate a cui non abbiamo voluto replicare.
Cominciamo col dire che la Ztl a Ibla c’è già e da tempo: c’è già, per esempio, in via Giusti, c’è già in via del Mercato e con tanto di divieti; solo che vengono beatamente ignorati.
Noi non introduciamo la Ztl, ma il controllo elettronico degli accessi con telecamere, ovvero lo strumento per far rispettare le regole della Ztl.
Fingere di non vedere l’illegittimità costante, accettare l’indifferenza solo perché così è sempre stato, non fa parte del nostro modo di amministrare.
Certo, entrando nell’ultimo anno di mandato avremmo potuto soprassedere, ma siamo qui per fare ciò che crediamo sia giusto per la città, non per noi, disponibili a correggere se ce ne sarà bisogno.
Siamo pronti ad ascoltare i diversi punti di vista delle parti coinvolte e ad agire, non a restare a guardare.
Di certo è sconfortante leggere o sentire che qualcuno pensi che il nostro obiettivo sia far morire Ibla per portare la gente altrove.
Di certo, a Ortigia o a Taormina non verrebbe mai in mente a nessuno di passare davanti al Duomo o lungo la via principale con la propria auto: a Ibla invece succede.
Cosa cambia allora? Cambia che dal 1 agosto al 18 settembre la Ztl sarà attiva tutti i giorni, ma comunque soltanto alla sera.
Nel resto dell’anno sarà attiva solo nei weekend e sempre nelle ore serali, come d’altronde già avviene adesso con transenne e volontari. Nei mesi di minore flusso sarà invece disattivata.
Fermo restando che in caso di emergenza, di necessità o, per esempio, per carico e scarico bagagli o merci negli orari in cui la Ztl è attiva, quindi alla sera, si potrà chiedere un permesso temporaneo, o addirittura si potrà sanare la propria posizione entro le ore 12.00 del giorno successivo.
Ma il Piano della Mobilità non si limita certo alla Ztl. Noi abbiamo dato, e quest’anno daremo ancora di più, alternative comode e gratuite.
Ci sono le navette gratuite HyBus tutti i giorni e tutto il giorno, non solo negli orari della Ztl; ci sarà un parcheggio coperto gratuito; ci saranno agevolazioni sui taxi.
Quali altre città offrono questi servizi?
A proposito di parcheggio, si parla tanto di quello multipiano previsto in via Peschiera. Bene: l’iter, lo abbiamo detto, dopo anni sembra essersi finalmente sbloccato.
Ma anche quando ci sarà il parcheggio in via Peschiera (ovviamente a pagamento, trattandosi di un project financing), come farà il visitatore a spostarsi da lì alle altre zone di Ibla? Come arriverà ad esempio al Duomo?
Servirà comunque una navetta ed è ciò che già esiste, solo che si prende da Piazza del Popolo, a 7 minuti di distanza, e non da via Peschiera.
Qualcuno avrebbe evidentemente preferito l’anarchia che c’è adesso e di cui tutti, residenti, operatori e fruitori, si lamentano; qualcuno alle prossime elezioni prometterà l’accesso libero e indiscriminato.
Ma a Ibla gli stalli sono limitati e bisogna tutelare sia chi ha diritto a trovare parcheggio, perché lì risiede o perché lì ha la sua attività, sia chi vuole accedere a Ibla in maniera comoda.
Il controllo elettronico degli accessi e il Piano della Mobilità entreranno in vigore tra un mese, dal 10 Giugno (ad eccezione delle navette HyBus, già attive nei weekend).
Entro quella data avremo modo di presentare il Piano a tutta la città, in tutti i dettagli”. (daniele distefano)