Ragusa – Si allunga ancora la lista degli addebiti mossi all’amministrazione comunale di Ragusa, e che provengono non solo dalle forze politiche di opposizione sia consiliare (M5 e Pd) che no (fratelli d’Italia) ma anche da comitati civici di varia collocazione, e persino da rappresentanti consiliari ed istituzionali della maggioranza, la più attiva dei quali sembrerebbe essere la consigliera Cettina Raniolo, vicepresidente del consiglio comunale e presidente della commissione sviluppo economico, che già nei giorni scorsi era stata molto critica sulle modalità scelte dall’amministrazione per l’istituzione della Ztl a Ragusa Ibla, chiamando direttamente in causa l’assessore allo sviluppo economico Giovanna Licitra e non tanto velatamente lo stesso sindaco Peppe Cassì. Ed ora l’ultimo, in ordine temporale, attacco all’amministrazione arriva dal comitato Ragusa al centro, di cui è presidente Turi Iudice, e di cui fa parte, udite udite, sempre la stessa Cettina Raniolo, attivissima anche nel comitato di Marina di Ragusa “Andrea Doria”.
Gli addebiti (riprendiamo il termine usato inizialmente) mossi da Ragusa al centro riguardano la notte dei musei e la questione dei parcheggi nel centro storico superiore. Sulla prima questione dice Turi Iudice “forte delusione fra i componenti del Comitato ‘Ragusa al Centro’, quando si sono resi conto che l’amministrazione comunale, e, l’assessorato ai beni culturali in particolar (retto da Clorinda Arezzo, gia altre volte obiettivo del comitato sulla vicenda della mancata apertura del Museo archeologico di via Natalelli n.d.r.) e, non hanno tenuto, assolutamente in conto la manifestazione ‘La Notte dei Musei’, evento di livello nazionale, pensato e organizzato, attraverso gli enti periferici, dal Ministero dei Beni Culturali. Diverse le sollecitazioni per il Presidente e per la consigliere Cettina Raniolo, componente del Comitato, da parte degli altri aderenti per esigere spiegazioni dall’assessore. Una manifestazione, che si svolge in contemporanea in tutta Europa dal 2005, e giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione, dopo il blocco temporaneo dovuto alla pandemia.
Dovunque, una iniziativa che rende fruibile, dalle ore 20 alle ore 2 della ‘Notte dei Musei’, gli spazi museali in ogni città, al prezzo simbolico di 1 euro, accostata a tutta una serie di eventi e spettacoli”. Poi Turi Iudice aggiunge “in molte città, l’iniziativa è anche l’occasione per visitare moltissimi altri spazi della città che decidono di aderire all’iniziativa come università, archivi, palazzi privati, e tanti luoghi della cultura e dell’intrattenimento eccezionalmente aperti in orario serale. Nel corso della Notte dei Musei 2022 sono stati aperti anche musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici statali di Roma, sempre al costo simbolico di 1 euro. Un evento che ha permesso di vivere una esperienza diversa. Dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, tutte le regioni d’Italia hanno partecipato alla Notte europea dei musei, penso che, a questo punto, sia inderogabile una serie di spiegazioni da parte dell’assessore ai beni culturali e del sindaco, non solo sul perché della mancata partecipazione alla ‘Notte dei Musei’, ma, più in generale sull’evoluzione di tutto il progetto culturale della città, ad un anno dalla scadenza del mandato”.
E a far eco alle pesanti affermazioni del presidente di Ragusa al centro, interviene la stessa Cettina Raniolo “non voglio minimizzare l’impegno e la competenza messi in campo in tutti i settori dell’amministrazione, ma è evidente come, in alcuni settori, l’attività dell’ente risente di alcune discrasie importanti. A ciò si aggiunga i mancato coinvolgimento, inutilmente più volte sollecitato, degli esponenti di maggioranza che sono l’anello di congiunzione con gli elettori, con i cittadini.
Questo della mancata partecipazione alla ‘Notte dei Musei’ rappresenta l’ultimo tassello di un puzzle i cui elementi, ancora dopo 4 anni, nonostante tutte le buone intenzioni del programma elettorale, sembrano tutti sparsi sul tavolo, con molte idee ma ben confuse per le soluzioni”.
Aggiunge la Presidente Raniolo: “Ribadisco, nonostante tutto, la piena fiducia nel sindaco, ma si impone una verifica di maggioranza che analizzi le diverse criticità che, ormai vengono fuori ad ogni piè sospinto”. Ma, come dicevamo all’inizio, anche sui parcheggi si fa sentire la voce critica di Ragusa al centro. E’ sempre Turi Iudice ad affermare “anche per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi, occorrerebbe a Ragusa un tavolo di confronto per verificare le scelte e le strategie, coinvolgendo, naturalmente, residenti, cittadini, associazioni di categoria e comitati che si preoccupano di tutelare gli aspetti diversi del centro storico, al fine di una valorizzazione della parte antica della città, attraverso un rilancio delle attività economiche, incentivazioni per i nuovi residenti e una maggiore attenzione per tutte le iniziative, eventi e spettacoli, di carattere turistico culturale che devono concorrere al rilancio della città”. Poi prosegue “negli ultimi giorni, dopo l’avvio del nuovo appalto delle linee blu, si sono riservate ampie porzioni dei parcheggi in alcune vie centralissime di Ragusa, per i residenti. Ancora una volta, senza il minimo coinvolgimento preventivo, sempre sollecitato, dei comitati e delle associazioni, per meglio valutare iniziative e scelte.
Chiaramente, non possiamo essere solo noi a dire cosa va bene e cosa, invece, no, però non possiamo fare a ameno di rilevare come, di continuo, ci sono polemiche, in città su ZTL, parcheggi a pagamento, parcheggi per residenti, viabilità e limitazioni. Sappiamo che le linee gialle, parcheggi riservati ai residenti, sono in vigore di giorno in centro storico superiore, mentre la vigenza si sposta in serata a Ibla: scelta del passato, ma la situazione attuale vede il centro storico superiore svuotato di uffici, del tutto vuoto nel pomeriggio, mentre, diversamente rispetto al passato, la movida serale renderebbe necessario riservare la sosta per i residenti. Anche su Marina di Ragusa c’è richiesta di parcheggi per i residenti, ma le istanze vengono disattese, segnale che regna un po’ di confusione nella stanza dei bottoni. Serve maggiore concertazione e condivisione con le parti, del tutto evidente che con questo groviglio di linee blu, linee gialle, orari diversi fra Ragusa e Ibla, avvicinarsi la centro è, ormai, una impresa, a Ragusa e a Ibla. Vanno, di certo, tutelate le esigenze dei residenti, e chi parla è un residente del centro storico superiore, ma vanno considerate le esigenze dei commercianti che vedono ulteriori condizioni per allontanare la gente dal centro storico. Il tutto – conclude il Presidente Iudice – avviene, sempre, senza il benché minimo coinvolgimento e la funzionalità delle scelte non è sempre ottimale. Serve un cambio di passo, notevole considerate le tante problematiche sul tavolo”. (da.di.)