Ragusa – Gli orti sociali della cooperativa Proxima, dopo le rivoluzioni organizzative da cui sono stati interessati, soprattutto con l’attivazione, nello scorso mese di marzo, del mercatino, proseguono la propria attività didattica. In questi giorni, a fare visita agli operatori in via Grazia Deledda a Ragusa, dove gli orti sociali esplicano la propria azione, gli studenti dell’istituto Ferraris:
in particolare, una classe seconda ad indirizzo alberghiero e un gruppo di ragazzi partecipanti al progetto pomeridiano promosso dalla scuola a supporto del contrasto alla dispersione scolastica. “Con i ragazzi partecipanti a questi appuntamenti – sottolineano gli operatori – abbiamo avuto modo di intraprendere un interessante confronto inerente alla mission dei nostri orti sociali.
Nello specifico, ci siamo soffermati sull’inserimento socio-lavorativo dei beneficiari della cooperativa sociale, vale a dire vittime di tratta e grave sfruttamento.
Abbiamo illustrato loro qual è il percorso che è stato prima progettato e poi attuato, con riscontri che, nella maggior parte dei casi, sono positivi. In seguito, passeggiando insieme con gli studenti in campo aperto, siamo andati alla scoperta dei metodi di coltivazione tradizionali e naturali attuati per la produzione dei nostri ortaggi ed infine non è mancata una visita alle nostre serre con impianto ad acquaponica.
Una tecnica innovativa che ci permette, attraverso le sostanze organiche dei pesci, di coltivare verdure e ortaggi altamente genuini rispettando a pieno l’ambiente”.
“Questi appuntamenti – sottolinea Letizia Blandino che si occupa delle relazioni pubbliche della cooperativa sociale Proxima – ci consentono di capire qual è la percezione dei più giovani rispetto a determinate tematiche.
E devo dire che l’attenzione è sempre notevole.
Ci sono aspetti che meritano di essere sottolineati proprio perché questi ragazzi testimoniano, qualora ce ne fosse di bisogno, la qualità del supporto che possono fornire alla società di cui diventeranno, domani, primi protagonisti”.