La visita, questa mattina, dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, all’ospedale Busacca di Scicli ha dato il via all’iter che consentirà al nosocomio ibleo di diventare ospedale di comunità e casa della salute. Lo dice l’on. Orazio Ragusa, presente all’iniziativa di oggi, a cui ha partecipato anche il direttore generale dell’Asp 7, Angelo Aliquò, oltre ai vertici sanitari del Busacca, chiarendo che “quattro anni fa, quando lanciai questa proposta, venni visto come un visionario. Però era un guardare oltre per cercare di salvare questa struttura sanitaria e renderla il più possibile al passo con i tempi.
Certo, con l’arrivo delle opportunità fornite dal Pnrr tutto è diventato in qualche modo più semplice. E, quindi, è stato accelerato il percorso per dare dignità e giustizia a un ospedale che, nel tempo, era stato quasi dismesso. Abbiamo lavorato giorno per giorno a questa ipotesi, ci siamo confrontati con il territorio e con la Regione. Abbiamo cercato di chiudere il cerchio quando nessuno ci credeva.
E, oggi, siamo qui a raccogliere questo risultato per il quale ringraziamo la Regione, il presidente Musumeci, l’assessore Razza oltre a tutti coloro che si sono spesi per tagliare un traguardo che è senz’altro di grande spessore”.
“Fin quando ci saremo – sottolinea l’on. Ragusa – lavoreremo per migliorare le strutture sanitarie della nostra provincia. Se non facciamo squadra, non abbiamo alcuna chance. Voglio altresì sottolineare che l’entrata a regime del Busacca come ospedale di comunità servirà anche a rallentare l’afflusso verso il Pronto soccorso di Modica. Senza dimenticare, però, a questo riguardo, che il problema reale concerne la mancanza di medici nonostante i bandi pubblicati dall’Asp. In ogni caso, stiamo iniziando un percorso di vita, di cultura e salute e ne dobbiamo prendere atto.
E dobbiamo ringraziare tutti coloro che, in questi anni, si sono spesi e hanno cercato di tenere la barra dritta rispetto a tutte le tempeste, e sono state numerose, che abbiamo dovuto affrontare”.
Il Busacca possedeva tutte le caratteristiche per potere essere candidabile: a cominciare da una superficie minima di 1100 metri quadrati, passando per i 20 posti letto esistenti oltre alla disponibilità degli spazi per un ambulatorio e tante altre caratteristiche che ne hanno fatto il sito ideale.
Le opere in fase di realizzazione derivano preferenzialmente da ristrutturazione o rifunzionalizzazione di strutture già esistenti. E’ previsto che il costo di realizzazione di ciascun ospedale di comunità si aggiri intorno a 2,6 milioni di euro.