Il forte caldo di Hannibal, anticiclone africano, registrato in questi giorni in tutta Italia ha fatto registrare un incremento delle ricerche sul web dei condizionatori, complice anche il bonus condizionatori 2022 confermato dal Governo.
Ma cos’è il bonus condizionatori 2022, a chi tocca e come averlo.
Il bonus condizionatori 2022 è un incentivo, confermato dalla Legge di Bilancio di quest’anno, che permette di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50 al 65%, a seconda che si ricorra a Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%).
Tuttavia, è anche possibile far rientrare la spesa del condizionatore nel Superbonus 110%. Se per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, per il 2022 nel caso del Bonus Mobili è stato fissato a 10.000 euro e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
Bonus condizionatori del 50%: a chi tocca?
Il bonus condizionatori tocca solo se si stanno facendo dei lavori in casa e si sta beneficiando del bonus ristrutturazioni del 50%, grazie a questi interventi si avrà diritto alla stessa percentuale di detrazione fiscale sull’acquisto del condizionatore. A patto, però, che le opere di ristrutturazione siano iniziate dopo il 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquista il dispositivo.
In altre parole: si avrà diritto al bonus del 50% sul condizionatore comprato nel 2022 se la ristrutturazione della casa è iniziata dopo il 1° gennaio 2021. Se, invece, i lavori sono partiti a dicembre 2020, non si potrà avere il bonus condizionatori.
Il bonus è fruibile anche quando si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura come alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.
Bonus condizionatori del 65%: a chi spetta?
Se invece si sta usufruendo dell’ecobonus per lavori di riqualificazione energetica di un immobile, lo sconto cresce. In questo caso, infatti, la detrazione fiscale a cui si può arrivare per l’acquisto di un nuovo condizionatore sale al 65% se lo si acquista con pompa di calore ad alta efficienza, per un importo massimo detraibile pari a 46.154 euro in dieci quote annuali.
La stessa cosa vale nel caso in cui non si stia acquistando un condizionatore ex novo ma stia andando a sostituire un vecchio impianto appartenente a una classe energetica inferiore.
Anche la detrazione del 65% può essere richiesta solamente da chi inizia l’intervento di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del condizionatore.
Bonus condizionatori al 110%: si può avere?
Non c’è una disposizione che consenta di acquistare singolarmente un condizionatore e di fruire del superbonus 110%. Ma una possibilità di ottenerlo con questa vantaggiosa soluzione c’è: far rientrare il dispositivo in uno degli interventi trainanti, cioè quello della sostituzione dell’impianto di condizionamento.
Bonus condizionatori: come avere il bonus?
Per avere il bonus condizionatori del 50% o del 65% si deve agire in due modi ovvero come sconto diretto al momento dell’acquisto del dispositivo o attraverso la dichiarazione dei redditi. E’ importante sapere che in entrambi i casi, sarà necessario documentare le spese sostenute per i lavori che danno diritto alla detrazione e l’aumento dell’efficientamento energetico dell’edificio. Infine va ricordato che per questo bonus non viene chiesta la dichiarazione Isee, pertanto chiunque ha diritto alla detrazione senza indicare la propria situazione economica equivalente.