Vittoria – I Carabinieri, la scorsa notte, hanno arrestato l’autore dell’efferato omicidio della donna di origini albanesi colpita a morte da numerosi colpi di arma da taglio ieri, 25 maggio, alle 12:40 nel centro abitato di Vittoria.
La vittima dell’aggressione, infatti, dopo essere stata soccorsa da personale del 118 alle 12:55, era deceduta nel corso del suo trasporto in ambulanza presso l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria.
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Ragusa, immediatamente intervenuti sui luoghi dei fatti già dalle 12:50, hanno da subito avviato le indagini che si sono protratte per tutta la giornata di ieri.
I militari dell’Arma, che hanno raccolto numerosi elementi utili all’individuazione dell’autore del reato grazie alle numerose immagini di videosorveglianza pubblica e privata, acquisite in meno di 3 ore dall’accadimento dei fatti con l’ampia e spontanea collaborazione di molti vittoriesi residenti nello stesso quartiere della vittima, e alle dichiarazioni raccolte da alcuni testimoni dei fatti, alle 17:30 di ieri hanno identificato e condotto in caserma un 28enne vittoriese sospettato dell’omicidio.
L’indagato, che subito aveva negato ogni addebito, in un secondo momento, probabilmente segnato dal peso del gesto compiuto, ha chiesto di essere interrogato dal magistrato per rendere una piena confessione.
Nel corso dell’interrogatorio tenuto dal dott. Francesco Riccio, Sostituto Procuratore presso il tribunale di Ragusa, che ha assunto il coordinamento delle indagini, l’uomo, assistito dal suo avvocato, ha fornito una ricostruzione completa di quanto compiuto consentendo ai Carabinieri di rinvenire il coltello utilizzato per l’aggressione, di cui si era disfatto immediatamente dopo l’omicidio, e una maglietta che indossava al momento dei fatti e che aveva sostituito temendo che potesse riportare alcune tracce che lo avrebbero ricondotto quale autore del delitto.
Ancora poco chiaro, invece, il movente che ha portato il vittoriese a scagliarsi con tanta ferocia contro la donna anche perché, come accertato dai Carabinieri, vittima e omicida non si conoscevano e pertanto il fatto non è da ricondursi a dinamiche tipiche del femminicidio. Alle 22:00 di ieri, l’uomo è stato quindi dichiarato in stato d’arresto e condotto presso la casa circondariale di Ragusa.