Marina di Ragusa – “Non è stato possibile chiudere il cantiere dei lavori del lungomare Doria entro il 31 maggio, come promesso, e per questo mi scuso con titolari di strutture e residenti.
C’è stato un ritardo nella consegna di una parte di materiali (in questo momento storico accade di frequente) e sarà quindi necessario qualche altro giorno di lavoro.
L’area di cantiere è stata comunque ridotta per consentire un più comodo passaggio.
La scelta di dividere in due tranche un intervento di durata complessiva di quasi un anno è stata dettata dalla necessità di preservare i periodi di maggiore affluenza: iniziare ad ottobre avrebbe di certo compromesso la prossima stagione estiva.
Realizzare opere pubbliche; tradurre dall’idea, alla carta, al cantiere quegli interventi strutturali che Ragusa attende da tempo non è semplice, può subire dei ritardi, crea inevitabilmente dei disagi. Lo sanno i residenti di via Ecce Homo, interessati dal cantiere per il Teatro Concordia che ha comportato la chiusura al transito; lo sanno atleti e società sportive interessati dai tanti lavori ai nostri impianti.
Lavoriamo senza sosta ad opere che riteniamo necessarie per migliorare la vivibilità e l’attrattività di Ragusa.
I disagi sono da mettere in conto, come pure le polemiche, ma di certo non rifuggiamo dalle nostre responsabilità, nella convinzione che solo chi non fa, non sbaglia”.