Ragusa – Il grido di allarme lanciato dal riconfermato segretario provinciale del Siulp, Flavio Faro, su come un fenomeno epocale come quello migratorio stia mettendo a dura prova tutte le articolazioni della Polizia di Stato, è stato ripreso dal comisano Salvo Liuzzo, componente del comitato nazionale di Italia Viva, che ritiene le perplessità manifestate dal Siulp degne della massima considerazione.
Afferma Liuzzo “le priorità del Siulp ibleo riguardano principalmente la gestione dell’emergenza immigrazione ormai divenuta una costante che, come un cancro, con le sue metastasi sta logorando ed in alcuni casi annientando le articolazioni della Questura di Ragusa compromettendo la mission istituzionale della polizia di Stato.
In un momento in cui la carenza del personale incombe su tutti gli uffici di polizia, Ragusa non può essere paragonata ad altre realtà che non vengono nemmeno sfiorate dai fenomeni epocali quale quello migratorio.
La mancanza di una politica certa ed univoca circa la gestione e l’accoglienza degli immigrati, ne ha favorito l’esercizio “permanentemente provvisorio” che vede le forze dell’ordine e la polizia di Stato in primis a fronteggiare l’immane problema umanitario divenuto ormai un problema di polizia”.
Poi l’esponente di Italia viva prosegue “è, in effetti, una questione di cui si parla troppo poco.
Ragione per cui ci faremo latori di questo messaggio al ministero dell’Interno con l’auspicio che, attraverso i nostri canali politici, lo stesso possa essere recepito.
Non ci sono dubbi. Come chiesto dal Siulp è necessario garantire rispetto e dignità a tutti gli uffici di polizia, centrali e distaccati, attraverso la valorizzazione delle risorse umane disponibili e delle scelte organizzative che possano quantomeno evitare l’acutizzazione della problematica con preoccupanti epiloghi.
E noi, dal punto di vista politico, cercheremo di svolgere appieno la nostra parte”. (da.di.)