Roma – “Siamo arrivati al 52% dei livelli di stoccaggio del gas, siamo abbastanza tranquilli nell’immediato e per l’inverno”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Kiev.
Parlando poi del tagli alle forniture effettuato dalla Russia, secondo Draghi “in realtà c’è un uso politico del gas, così come del grano: i motivi dei tagli delle forniture di gas ci viene detto che sono tecnici, legati a pezzi per la manutenzione che non arrivano a causa delle sanzioni, ma noi come la Germania riteniamo che siano bugie”.
Il premier ha risposto anche sulla questione dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce: “L’inflazione c’è, in alcuni paesi del 20%, o del 12 o del 15. Quindi una reazione in termini di aumento dei tassi d’interesse è inevitabile.
La situazione in Europa al momento è diversa dagli Usa, dove c’è stato un aumento di 0,75% decisa dalla Fed che è il più grande aumento in una sola decisione nell’arco di 30 anni.
Questo perchè l’inflazione negli Usa è alta ma l’economia sta andando molto forte, è a pieno impiego.
La situazione è diversa da noi, dove se uno riesce a definire l’inflazione senza considerare gli aumenti dell’energia e delle materie prime l’inflazione è molto più bassa degli Usa.
Quindi ci si aspetta un ritmo di aggiustamento più graduale, quello che mi pare la Bce ha fatto”.
– Foto Palazzo Chigi –
(ITALPRESS).