Rona – Nulla sarà più come prima: parola di Vladimir Putin. Al Forum economico di San Pietroburgo il presidente russo, con tono categorico, ha ammonito chi crede che “si possa ritornare alla normalità dopo un periodo di cambiamenti così turbolenti. Assolutamente no”. Un messaggio chiaro lanciato a coloro che, per il capo del Cremlino, stanno cercando di indebolire Mosca. Obiettivo soprattutto l’Unione Europea, che “ha perso sovranità economica e politica e questo è vero soprattutto adesso che ha cercato di minacciare la nostra economia, ma così ha minacciato la propria”. Secondo Putin dare le colpe alla Russia “significherebbe spostare la responsabilità su qualcun altro. L’Occidente mina intenzionalmente le fondamenta internazionali in nome delle proprie illusioni geopolitiche. L’era dell’ordine mondiale unipolare è finita, nonostante tutti i tentativi di conservarlo con qualsiasi mezzo”.
Toni in risposta senz’altro all’appoggio diretto garantito da Francia, Germania e Italia all’Ucraina e alla visita a sorpresa di Boris Johnson a Kiev, solamente ventiquattr’ore dopo – non a caso – di quella dei tre leader di Parigi, Berlino e Roma. Se Macron, Scholz e Draghi hanno garantito pieno appoggio soprattutto politico a Zelensky, il Regno Unito si è spinto oltre offrendo addestramento continuato, per quattro mesi, ad almeno 10 mila soldati di Kiev.
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(ITALPRESS).