La variante Omicron 5 è 4 volte più contagiosa di un’influenza e secondo il virologo Pregliasco a fine luglio si registrerà un picco di contagi.
“E’ vero, la gran parte della replicazione” delle nuove sottovarianti di Omicron come Omicron BA.5 “avviene nelle prime vie aeree”, quelle superiori, “ma questo virus non si è ancora completamente raffreddorizzato. Ci sono anche casi di polmonite e di polmonite interstiziale” e quindi “non è assolutamente da sottovalutare”.
Lo precisa all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, definendo un “messaggio distraente” quello che paragona a un’influenza mutanti di Sars-CoV-2 come Omicron 5, sulla base della sintomatologia rilevata nei Paesi a maggiore diffusione fra cui il Portogallo.
Virologo Pregliasco: con Omicron 5 siamo nel mezzo di una nuova ondata
“Siamo di fronte a un normale, tendenziale adattamento evoluzionistico” del coronavirus pandemico, spiega il medico. “Una serie di mutazioni che vanno in una direzione vantaggiosa, di un quadro clinico in generale più tranquillo, però grazie anche – e dobbiamo dirlo – al contributo della vaccinazione, del gran numero di soggetti vaccinati”.
E’ anche in virtù di questo fattore, tiene a puntualizzare il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, che “l’organismo colpito riesce a evitare una replicazione virale più profonda e più ampia”.
“Bisognerà preoccuparsene ancora per un po’, purtroppo bisogna farlo perché la sua elevatissima contagiosità, ben superiore a morbillo e varicella.
Omicron 5 rialza e rialzerà i casi, continueremo ad averne di gravi, seppur in modo proporzionale”. Così a Rai Radio1, ospite di «Un Giorno da Pecora», il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Per non esser contagiati “da Omicron 5 non basta aver avuto il Covid e l’avere fatto tre dosi”, ha aggiunto Pregliasco a Radio1.
Eppure c’è chi sostiene che ormai sia solo un’influenza. “Diciamo che Omicron 5 è quattro volte tanto un’influenza forte”. Siamo nel mezzo di una nuova ondata pandemica? “Siamo a metà strada, il picco ci sarà verso fine luglio”. Capitolo mascherine: lei suggerisce di tenerle anche al mare? “Va indossata nei momenti di affollamento prima di andare sulla battigia, ad esempio all’ingresso degli stabilimenti”, ha spiegato a Rai Radio1 il virologo.