Vaccini: Speranza, “Si è gradualmente superato il grosso delle restrizioni e non sono all’ordine del giorno revisioni, la sfida ora è puntare sulla responsabilità dei singoli, ma chi è contagiato deve rimanere a casa: l’isolamento non si discute”.
Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato oggi da Repubblica.
“Le mascherina ad esempio in certi casi continuano a essere raccomandate.
I più fragili devono essere tutelati sempre, e la campagna di vaccinazione ripartirà con i richiami autunnali, coinvolgendo il più possibile i presidi territoriali – medici di famiglia e farmacie – e con la riapertura di alcuni grandi hub” aggiunge Speranza.
Covid, Speranza: “in Italia i positivi resteranno in isolamento e in autunno si riparte con i vaccini”
Oggi in isolamento ci sono 650 mila persone, non è immaginabile dire loro che possono andare in giro“, afferma Speranza, che ricorda: “Abbiamo gradualmente superato il grosso degli obblighi e non sono all’ordine del giorno revisioni delle misure. Non avere restrizioni non significa però che non contino i comportamenti individuali e le raccomandazioni. La sfida adesso è quella di puntare sulla responsabilità dei singoli. Ad esempio, le mascherine continuano ad essere raccomodate in certe situazioni. Conosciamo bene il virus e sappiamo cosa fare“, aggiunge. In molti altri Paesi del mondo, e in modo particolare nel Regno Unito, i positivi però non hanno alcun obbligo di isolamento da oltre 6 mesi e l’andamento epidemiologico non ne ha risentito in alcun modo.
(ITALPRESS).
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