Le albicocche nella dieta fanno ingrassare? E’ questo l’interrogativo che spesso ci si pone quando si deve scegliere la frutta da inserire nel regime alimentare di una dieta soprattutto in questo periodo dell’anno ovvero periodo della stagione in cui si raccolgono le albicocche.
Ma vediamo quali sono le proprietà e i benefici delle albicocche per la salute dell’organismo, le calorie e le controindicazioni.
Albicocche: proprietà e benefici
Le albicocche sono un frutto ricco di vitamine, sali minerali e fibre. Sono preziose per la pelle e per gli occhi, dato che sono una fonte da non sottovalutare di vitamina A e di vitamina C. Tra i sali minerali che le albicocche forniscono al nostro organismo troviamo potassio, calcio, ferro, fosforo e magnesio.
Inoltre le albicocche sono una fonte preziosa di antiossidanti che sono necessari al nostro organismo per proteggere gli organi e i tessuti dall’azione dei radicali liberi. Le diete ricche di antiossidanti, tra cui troviamo i polifenoli e i flavonoidi, ci aiutano a combattere l’invecchiamento e a mantenere in salute l’apparato circolatorio.
I carotenoidi contenuti nelle albicocche sono importanti per proteggere la vista, in particolare dai danni provocati dall’avanzamento dell’età. In particolare i carotenoidi ci aiutano a proteggere la retina, una delle parti più delicate dell’occhio. Le albicocche contengono anche catechine, dei flavonoidi che aiutano il nostro organismo a combattere le infiammazioni. Non dobbiamo nemmeno sottovalutare la presenza di fibre solubili nelle albicocche che contribuiscono a mantenere sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue.
Invece per quanto riguarda i semi di albicocca il dibattito è aperto tra chi li considera un potente anti-tumorale e chi mette in guardia dal loro consumo per via del contenuto di cianuro.
Le albicocche sono considerate da sempre un frutto ricco di proprietà nutritive pur essendo particolarmente povere di calorie: 100 g di albicocche contengono solo 28 calorie.
Le albicocche nella dieta: si possono mangiare o no?
Quante albicocche mangiare al giorno nella dieta senza ingrassare. È naturale che qualunque cibo, anche il meno calorico, se assunto in quantità elevate, possa far prendere peso.
Una porzione di albicocche corrisponde a circa 150 grammi e dal momento che si consigliano generalmente due o tre porzioni di frutta al giorno, una persona in salute e normopeso potrebbe mangiarne circa 300 grammi al giorno. Se si segue una dieta dimagrante o comunque non si vuole correre il “rischio” di ingrassare, bisognerà quindi attestarsi su queste quantità e se non si hanno specifiche controindicazioni, le albicocche potranno essere consumate anche tutti i giorni, quando sono di stagione.
Possibili effetti collaterali delle albicocche, specialmente se assunte in quantità elevate, sono il rischio di diarrea, aumentate probabilità di avere calcoli renali per chi è un soggetto a rischio, ed, ovviamente, allergie individuali. Per via delle loro proprietà remineralizzanti, le albicocche sono ottime come spuntino post allenamento e anche nelle merende previste durante la giornata, perché idratanti e revitalizzanti.
Sebbene consumare la frutta ai pasti possa essere controindicato per chi abbia problemi nella gestione del glucosio, una piccola porzione di albicocche non farà danni, dato il loro basso indice glicemico.
Albicocche: controindicazioni
Un consumo abbondante di albicocche può avere un effetto lassativo che invece non dovrebbe presentarsi con un consumo normale e regolare, anzi, le albicocche di per sé grazie al loro contenuto di fibre favoriscono la regolarità intestinale.
Per quanto riguarda il consumo di albicocche non esistono gravi effetti collaterali, salvo il caso di chi scopre di essere allergico a questi frutti. Infatti alcune persone possono sviluppare un’allergia alimentare alle albicocche.
Bisogna poi fare attenzione alle allergie crociate tra frutta e pollini dato che chi è allergico ai pollini delle graminacee e delle betulle potrebbe manifestare dei sintomi di allergia con l’assunzione alimentare delle albicocche.