La nuova variante indiana identificata già in India e in altri Paesi è più contagiosa della variante Omicron 5. La nuova variante indiana potrebbe colpire anche chi è stato già contagiato e chi è vaccinato.
E’ quanto scrive su twitter Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
“Credo valga la pena tenere d’occhio la nuova sotto-variante Ba.2.75 – scrive Bassetti su twitter – identificata in India e altri Paesi in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron 5 e avere un’elevata capacità di infettare, le persone guarite e vaccinate. Occhio senza allarme”.
Covid e variante Indiana: è più contagiosa
La Variante indiana del Covid è caratterizzata da una doppia mutazione, ed è motivo di preoccupazione in Asia ma anche nel resto del mondo poichè non si conoscono gli effetti dei vaccini su di essa. Il nuovo ceppo è stato identificato anche in Europa, ad esempio in Gran Bretagna, Belgio e in Italia, con il primo caso a Firenze il 10 marzo 2021 e in Veneto.
La variante indiana è caratterizzata da una duplice mutazione, E484Q e L425R, della proteina Spike la cosiddetta variante indiana del virus SarsCov2. Questa particolare “mutazione tandem” sarebbe alla base di una sua maggiore trasmissibilità. La variante B.1.671 è stata segnalata per la prima volta il 5 ottobre 2020 a Maharashtra, stato dell’India Centro-occidentale, conosciuto per la capitale Mumbai.
In Israele, il vaccino Comirnaty (cioè il vaccino di Pfizer/BioNTech) sembra essersi dimostrato efficace contro la variante indiana, benché in maniera ridotta (ancora non è stato possibile quantificare la riduzione).