Erice – Antonio Andriani stava festeggiando il 40esimo compleanno circondato da amici che cantavano e ballavano insieme a lui. Poi è salito su una lastra che copriva un pozzo artesiano, una lastra che ha ceduto mentre l’uomo vi ballava sopra facendolo cadere nel vuoto per oltre 25 metri. Una tragedia che è rimasta immortalata in un video acquisito dai carabinieri che indagano sul terribile incidente. Un video choc che circola sui social e riprende gli ultimi attimi di vita dell’imprenditore. Doveva essere un video ricordo per immortalare i momenti più belli dei festeggiamenti, ma si è trasformato nel racconto della tragedia.
Gli amici e i familiari, che si erano riuniti per l’occasione, non hanno potuto fare altro che assistere inermi a quella terribile scena, per poi allertare immediatamente i soccorsi. Quando il corpo di Antonio Andriani è stato recuperato alle prime ore del mattino, non c’era più niente da fare.
La festa era stata organizzata in una villetta che Antonio, originario di Molfetta (Bari), aveva preso in affitto nel piccolo Comune in provincia di Trapani. Era un giorno speciale, per lui. Non soltanto per la cifra tonda dei 40, ma anche perché nel luglio di undici anni fa aveva sconfitto un tumore. Antonio era ottimista e fiducioso per il futuro e aveva deciso di festeggiare in grande stile, circondandosi di tutte le persone a cui voleva bene. Era felice e spensierato, mentre poco dopo lo scoccare della mezzanotte ballava su quella maledetta lastra di cemento. Probabilmente nessuno immaginava che al di sotto potesse esserci il vuoto. La copertura del pozzo, che si trovava nel piazzale di fronte all’ingresso della villetta dove a quel punto della serata gli invitati si erano spostati era rialzata da terra di una ventina di centimetri. All’improvviso, la lastra che era fissata sopra alla buca ha ceduto sotto il peso di Antonio, forse anche a causa dei suoi movimenti al ritmo della musica. In pochi istanti, l’uomo era precipitato. Non è riuscito ad aggrapparsi ai bordi e nessuno dei testimoni ha avuto il tempo di provare ad aiutarlo. Dal fondo di quel pozzo, il silenzio. Sul posto è stato necessario l’intervento dei sommozzatori. Il corpo del 40enne è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Marsala, dove verrà eseguita l’autopsia disposta dalla procura di Trapani. Mentre il pm ha aperto un’inchiesta, i carabinieri proseguono nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e hanno già iniziato ad ascoltare le persone presenti alla festa.
Tanti i messaggi postati sui social per ricordare Antonio e tra questi anche quello pubblicato sulla pagina Facebook di Biosalus Italia. “Un grande esempio di tenacia, sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni. Antonio era questo, – si legge nel post di Biosalus Italia – sempre sorridente e pieno di entusiasmo che trasmetteva a chiunque avesse intorno. Era riuscito a superare molte difficoltà e a godersi grandi traguardi, come il successo ottenuto con Biosalus Trapani. Ciao Antonio, grazie per essere stato parte della nostra famiglia”.