Roma – “Anche se nessuno avesse intenzione di rompere, il rischio che la corda si spezzi è nell’ordine delle cose possibili. La storia ce lo dice: anche non volendo, ad un certo punto le cose possono precipitare.
E quindi oggettivamente il rischio dell’incidente esiste, come potevamo prevedere con l’approssimarsi delle elezioni. Da questo punto di vista la gestione politica diventa più complicata e va rafforzata”.
Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Stampa il ministro del Lavoro Andrea Orlando, in merito alla tenuta del Governo.
“Per quanto siano comprensibili le esigenze di parte o persino l’occhio ai sondaggi – aggiunge -, spero che nelle prossime settimane si tenga conto del vero interesse generale.
Questo non significa affatto dover rinunciare al confronto e al conflitto politico anche duro, ma stiamo attenti a collegare questo confronto ai temi reali del Paese. Altrimenti si rischia non solo di mettere a repentaglio la stabilità, ma la credibilità stessa delle istituzioni. Voglio essere chiaro: si può correre il rischio di rompere su una grande questione sociale, ma farlo su questioni simboliche, questo allargherebbe ancora di più il solco tra eletti e opinione pubblica”.
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(ITALPRESS).