Ragusa – “Mesi fa, durante una delle loro passeggiate da e per Ragusa Ibla, alcuni membri dell’associazione culturale Navigando, si sono imbattuti nella signora Italia, che abita nel quartiere San Paolo.
La signora era profondamente addolorata e amareggiata: nella notte qualcuno, senza rispetto di nulla, aveva trafugato la statua della Madonnina del quartiere.
Per chi vive in quella zona la statua era più di una statua: era un motivo di aggregazione, religiosa e sociale; un simbolo di appartenenza che li accumunava.
L’associazione ha così avviato una colletta sociale che ha permesso di acquistare una nuova statua con un nuovo piedistallo, e ricollocarla dove è giusto che stia, in “Discesa Canale”.
Il rito della benedizione e la piccola festicciola che è seguita, a cui ho partecipato insieme all’assessore Arezzo e al consigliere Turi Cilia, membro della stessa associazione, hanno dimostrato quanto atteso fosse quel momento.
Tra le caratteristiche tipiche della gente ragusana, io ci metto la genuinità e la generosità”.