Ragusa – All’associazione imprenditoriale Confimprese Ragusa spetta sicuramente il merito di perseverare nell’opera di tenere desta l’attenzione sul centro storico di Ragusa centro, spesso dimenticato a favore di Ragusa Ibla e di Marina di Ragusa, senza che le sue attrattiva turistiche abbiano niente di meno degli altri due poli citati. Questo il suo ultimo intervento in merito al centro cittadino.
“Un ruolo di primo piano, il centro storico di Ragusa. nel progetto di crescita e rilancio della città”. Lo chiede Confimprese iblea con il presidente territoriale Peppe Occhipinti. “Siamo stanchi di aspettare e vedere una situazione in continuo peggioramento nel più totale disinteresse e immobilismo -incalza il presidente Occhipinti – la politica non può restare sorda davanti a delle emergenze che sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo sollevato il problema della sicurezza con ripetuti episodi di microcriminalità. Abbiamo chiesto maggiore pulizia e non c’è stata.
Chi in questi anni ha ripetuto che il centro storico non avesse problemi, probabilmente, ne è sempre stato alla larga. Questi problemi, ormai costanti, sono tra gli elementi che contribuiscono alla fuga verso la periferia. Molte famiglie ragusane continuano a disertare il centro storico perchè, nell’immaginario comune, è considerato un luogo poco sicuro per trascorrere una serata tra amici. Chi dice che non esiste un problema, probabilmente, il centro non lo ha mai neppure attraversato”. Confimprese chiede un confronto per condividere soluzioni immediate. “lo abbiamo ribadito decine di volte – precisa Occhipinti -evidentemente, qualcuno, a palazzo di città preferisce fare scelte di altro genere. La condivisione, la concertazione, sono argomenti sconosciuti. I risultati, purtroppo, sono dinanzi agli occhi di tutti.Cosa dire, poi, del pagamento della Tosap. Quali somo gli aiuti concreti alle attività commerciali?”.
Ragusa segna un dato negativo in questo scorcio d’estate con poche presenze di turisti. “Situazione grave e preoccupante che evidenzia un forte e diffuso crollo dei classici flussi turistici – spiega il presidente provinciale di Confimprese, Pippo Occhipinti -molti nostri clienti hanno manifestato, oggettivamente, delle difficoltà a raggiungere il centro storico con una serie di provvedimenti, legati anche alla Ztl a Ragusa Ibla che hanno penalizzato e non poco”. Una riflessone profonda sullo sviluppo economico e turistico della città. “Questo settore fondamentale per il territorio e trasversale rispetto agli altri settori economici richiedeva da parecchio tempo nuove soluzioni – conclude Occhipinti – serve, dunque, un piano d’intervento più adeguato e dinamico”.(da.di.)