L’Organizzazione mondiale della Salute ha deciso di lanciare il suo più alto livello di allerta per cercare di frenare la fiammata di contagi di vaiolo delle scimmie, che ha colpito oltre 17 mila persone in 74 Paesi del mondo. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa a Ginevra.
Ecco i sintomi campanelle d’allarme del vaiolo delle scimmie
Sintomi e decorso della malattia
La malattia può presentare i sintomi seguenti:
eruzione cutanea acuta o singole lesioni (vescicole, poi pustole e infine croste);
linfonodi ingrossati;
infiammazioni nella zona genitale o anale;
febbre (>38,5° C);
brividi;
mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari;
spossatezza.
I sintomi si manifestano in modo variabile da persona a persona. Nell’attuale focolaio in alcuni casi si manifestano solo sintomi singoli o lievi. Spesso l’eruzione cutanea è lieve, con solo poche vescicole o pustole. In alcuni casi l’eruzione cutanea è circoscritta ai genitali. In alcuni soggetti non si manifesta nessuna eruzione cutanea.
Non è ancora chiaro con che frequenza si verificano infezioni asintomatiche, ossia infezioni senza sintomi della malattia.
Esempi di lesioni cutanee tipiche del vaiolo delle scimmie:
Solitamente, il periodo che va dal contagio all’inizio della malattia (= periodo di incubazione) dura da 5 a 21 giorni (fonte: OMS).
In genere, la malattia ha un decorso blando. La maggior parte delle persone colpite si ristabilisce nel giro di poche settimane. Le persone immunodepresse, le donne incinte, i bambini e le persone anziane non vaccinate contro il vaiolo in passato sembrano avere un maggiore rischio di decorso grave.
Tra le rare complicazioni del vaiolo delle scimmie vi sono infezioni batteriche secondarie come la polmonite, la setticemia, l’encefalite o l’infezione della cornea.
Differenza rispetto a quadri clinici simili
Nel vaiolo delle scimmie, le lesioni cutanee si trovano di solito contemporaneamente allo stesso stadio (dapprima vescicole, in seguito pustole e infine croste).
Nella varicella le alterazioni cutanee si trovano in stadi diversi (vescicole accanto a pustole e croste).
A volte, anche il fuoco di Sant’Antonio (= herpes zoster), la sifilide (= lue), l’herpes (HSV tipo 1 o 2) o una reazione allergica possono presentare un quadro clinico simile a quello del vaiolo delle scimmie.