Ragusa – Dopo il grande successo di pubblico e di critica per le tre giornate del colossal “La fattoria degli animali” di G. Orwell e per lo spettacolo itinerante “Piccola Verghiana tra i vicoli di Ibla”, il primo che ha aperto la programmazione della 12^ edizione di Palchi Diversi Estate 2022, il secondo un fuoriprogramma facente parte della programmazione estiva dell’“Estate Iblea” e patrocinato interamente dall’Assessorato comunale al Turismo e Spettacolo, un evento che si è sviluppato dietro il Duomo ed è stato un omaggio particolare a Giovanni Verga per i cento anni dalla sua morte, la Compagnia G.o.D.o.T. torna sulla scalinata del Castello di Donnafugata per l’intensa ed impegnativa rappresentazione de “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello, in scena nei giorni 27, 28 e 29 luglio alle ore 21.
Il Castello si trasformerà nuovamente in suggestivo e particolare palco verticale, riuscendo a suscitare un forte coinvolgimento emozionale.
Luigi Pirandello in scena con “I giganti della montagna”
L’opera, già proposta la scorsa edizione, confermando la strepitosa bravura e preparazione degli attori della compagnia teatrale ragusana e ricevendo un riscontro estremamente positivo, con un pubblico rapito dalla scena e dall’intensità rappresentativa, tornerà ora protagonista.
Anche in questa seconda opera della rassegna “Palchi Diversi Estate”, la metafora del potere è dominante ma si declina secondo altre voci rispetto al testo di Orwell. Dal potere tirannico del più forte sul più debole si passa al potere che vuole dominare sull’arte, mostrando un aspetto più filosofico. Un testo poetico, che esplicita una forte critica alla borghesia del tempo, detentrice del potere, che si dimostra sorda e insensibile nei confronti delle arti, e tenta di sopraffarla e schiacciarla.
Il dramma “I giganti della montagna”, considerato il testamento di Pirandello, la sua ultima opera rimasta incompiuta, volge lo sguardo verso Shakespeare e richiama a un teatro onirico, a una dimensione riflessiva e filosofica che è stata un forte stimolo per i direttori artistici della Compagnia, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, che con umiltà e tanta voglia di sperimentare, metteranno in scena uno spettacolo nello spettacolo.
Federica Bisegna sarà la Contessa Ilse, l’impersonificazione della poesia e del teatro, disposta anche a morire pur di avvicinarsi agli uomini; Vittorio Bonaccorso sarà il Mago Cotrone e rappresenta la purezza dell’Arte, il personaggio, distaccato dalla realtà, vive in una dimensione fantastica. La loro sensibilità si scontrerà con la potenza e l’ignoranza dei Giganti della montagna, signori molto potenti che intenti nella realizzazione di grandi opere non comprendono la bellezza che è capace di trasmette l’arte, ma anzi vogliono distruggerla.
Luigi Pirandello, in scena il suo pensiero
“Affrontare Pirandello vuol dire addentrarsi in un ammasso globulare “sferico” gigantesco, che non “ruota” ma oscilla dall’esterno verso l’interno e viceversa – spiega Vittorio Bonaccorso – Se ruotasse col tempo diventerebbe piatto, come sono quasi tutte le galassie: sarebbe più a portata di “telescopio”.
Pirandello, anche se pone al centro quasi sempre lo stesso “buco nero” che trangugia tutto quello che gli sta intorno, riesce ad espandersi ed a contrarsi per rinnovarsi continuamente. Quando ci pare di aver tracciato la sua “orbita”, ecco che ce lo ritroviamo “anni luce” lontano da noi e, al tempo stesso, vicinissimo, in una sorta di “wormhole” del pensiero. Con il suo rigoroso e puntiglioso scandaglio riesce a toccare ogni corda dell’animo umano interrogando le nostre più remote paure o incertezze sul senso del nostro stare al mondo, nella continua ricerca dell’identità (tema ricorrente) tra verità e follia, facce opposte della stessa medaglia”.
Il cast de “I giganti della montagna” è composto da Vittorio Bonaccorso, che ne cura anche la regia e la scenografia, da Federica Bisegna, che si occupa anche dei costumi, e da Giuseppe Arezzi, Alessio Barone, Emma Bracchitta, Rossella Colucci, Benedetta D’Amato, Andrea Di Martino, Federica Guglielmino, Sofia La Rosa, Alessandra Lelii, Lorenzo Pluchino, Maria Grazia Tavano e dai piccoli Marco Cappuzzello e Alfredo Gurrieri. Collaborazione alla realizzazione degli oggetti di scena Alessandra Lelii.
Il prossimo appuntamento in programma si terrà nella splendida cornice di Ragusa Ibla, nel cortile dell’Università, nei giorni 5, 6 e 7 agosto alle ore 21.00. Ad andare in scena sarà, dopo il grande successo già ottenuto la scorsa edizione, “L’Avaro” di Moliere, un omaggio per i 400 anni dalla nascita del grande autore.
Sponsor di “Palchi Diversi Estate” al Castello di Donnafugata sono Mediolanum e Argo Software. La rassegna teatrale ha il patrocino del Comune di Ragusa e fa parte dell’Estate Iblea 2022. Posti limitati e numerati. Prevendita e prenotazioni presso Maison GoDoT (Via Carducci, 265 – 273 Ragusa) dalle ore 17.30; solo prevendita presso Beddamatri (Via M. Coffa, 12 Ragusa); PARISI dal 1978 Gioielli e Ceramiche (Piazza Duca Degli Abruzzi, 2 Marina di Ragusa). Ingresso €15 (Bambini €10). Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri telefonici 339.3234452 – 338.4920769 – 327.7044022 – 328.2553313 o via mail a info@compagniagodot.it