Il Governo Regionale deve intervenire affinché a bordo delle ambulanze del 118 siano sempre presenti medici soccorritori”. E’ questa la richiesta avanzata tramite una interrogazione urgente al presidente Musumeci e all’assessore Razza dal deputato regionale di Sicilia Vera Danilo Lo Giudice. Che prende spunto da un evento tragico (ultimo purtroppo in ordine di tempo tra innumerevoli altri) avvenuto a Sant’Agata di Militello, dove un giovane ciclista è morto senza che potesse ricevere adeguata assistenza per l’assenza di un medico a bordo.
Da qui la richiesta di potenziare la dotazione organica di medici soccorritori a bordo delle ambulanze del servizio 118. Nel suo documento, Lo Giudice ricorda che “da diverso tempo, a causa della carenza d’organico le ambulanze sono spesso sprovviste di medico, operando solo con l’autista e il soccorritore, figure necessarie ma impossibilita-te a fare diagnosi e/o a somministrare farmaci”. Il deputato di Sicilia Vera sottolinea che una recente nota diramata dall’Assessore alla Salute comunica che dopo 16 anni è stato rinnovato il contratto per l’emergenza sanitaria territoriale, elencando una lunga serie di benefit ed incrementi retributivi per il personale già in servizio e commenta “pur apprezzando questi provvedimenti non si può non rilevare che questi interventi non incidono sul numero di medici soccorritori in servizio, elemento fondamentale per la efficacia degli interventi di emergenza”. Quindi Lo Giudice aggiunge “nonostante vi sia-no decine di medici in servizio, che hanno acquisito una lunga esperienza sul campo non si può non sottolineare la necessità di assumere un maggior numero di medici a servizio delle ambulanze del 118, affinché si possa intervenire efficacemente negli scenari di emergenza più disparati, quali incidenti stradali, infarti, ictus, annegamenti, emergenze neonatali e pediatriche.”
In tale ottica il deputato di Sicilia Vera invita a una attenta rimodulazione del servizio affinché venga garantita la prima assistenza ad ogni cittadino e lancia le proprie proposte anche in considerazione dell’avvicinarsi del momento cruciale del periodo estivo “le soluzioni andrebbero trovate con urgen
-za, adottando ogni utile provvedimento volto a potenziare il bacino dei medici in servizio sulle ambulanze medicalizzate del 118, eventualmente autorizzando a svolgere dei turni nel sistema emergenza/urgenza anche ai medici abilitati a fare medicina d’urgenza nel 118 e nei pronto soccorso e che attualmente prestano la loro attività nella medicina di base. Oggi la soluzione, anche se provvisoria, deve essere veloce e per affrontare il caotico agosto e per garantire ai cittadini l’adeguato soccorso. Ogni soluzione andrebbe adottata tenendo presente che gli operatori sanitari vedono lesi i loro diritti ogni giorno rinunciando spesso, nonostante abbiano le competenze, a svolgere servizi carenti di organizzazione e tutela”. (da.di.)