Una situazione da fare “accapponare la pelle’ come diceva tempo fa un comico di Zelig. Solo che qui e ora di comico non c’è nulla. Parliamo infatti del grave stato di degrado incuria ed abbandono in cui versa la riserva naturale della Foce dell’Irminio, che invece dovrebbe essere la perla turistica ed ambientale del litorale ragusano. Una situazione oggetto di un accorato appello e di una ricca documentazione fotografica inviati al QuotidianodiRagusa da una lettrice, Chiara Maspero. Che scrive “sono due mesi che io personalmente mi trovo a raccogliere sacchi e sacchi di immondizia lasciati sulla spiaggia.
Mi domando come sia possibile, all’interno di una riserva naturale, che nessuno si prenda la responsabilità di far rispettare le regole con dei controlli e sanzioni. Falò ancora accesi a mezzogiorno con rischio di incendi e le foto qui allegate di inciviltà sotto gli occhi di tutti. Il territorio della riserva naturale dell’oasi faunistica dell’irminio è presa d’assalto con questi atti di vandalismo tutto i giorni e sicuramente tutto ciò non può portare ad un turismo virtuoso sfruttando la bellezza della Sicilia. Mi auguro che si prendano seri provvedimenti”. Il nostro giornale non può che ringraziare Chiara per il senso civico ambientale e di comunità che sta dimostrando con il proprio impegno in prima persona augurandosi al contempo che questa segnalazione giunga a chi di dovere e si prendano adeguati provvedimenti. (daniele distefano)