Ragusa – Una richiesta ben precisa, tramite una interrogazione a risposta urgente, è stata avanzata dai consiglieri comunali di Ragusa Mario D’Asta (Pd) e Giovanni Gurrieri (gruppo misto) per sapere se il Comune abbia avanzato “una specifica richiesta per accedere alle risorse economiche previste dal Fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un provvedimento che assume una funzione importantissima per ridisegnare, a livello urbano, gli spazi sociali in modo costruttivo e positivo”. I due consiglieri di opposizione, che dopo l’uscita di Gurrieri dal gruppo 5 stelle collaborano sempre più frequentemente, spiegano “la Legge 13 del 1989 ha introdotto la possibilità di richiedere contributi per l’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici.
La norma contiene le disposizioni del ministro dei Lavori pubblici per eliminare e favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, abitazioni private, locali privati aperti al pubblico, edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata o agevolata e nei trasporti pubblici. E’ noto, però, che spesso tali contributi non sono stati erogati o lo sono stati solo parzialmente a causa di una certa discontinuità nel finanziamento del relativo fondo. Il più recente finanziamento della Legge 13/1989 è costituita dall’inserimento nel Fondo investimenti della legge di bilancio del 2017.
Ora è stato previsto un fondo di 180 milioni di euro per i prossimi quattro anni di cui fanno parte anche i fabbisogni inevasi degli scorsi anni. Sappiamo che l’intera cifra sarà suddivisa tra le singole regioni, le quali poi indirizzeranno i finanziamenti ricevuti ai “Comuni” che ne hanno richiesto una parte per contribuire alle spese dei singoli cittadini. Inutile dire che si tratta di una notizia molto importante perché è sotto l’occhio di tutti che poco si fa e poco si programma per rimuovere le barriere architettoniche impendendo sia ai cittadini italiani che ai turisti di potersi muovere senza ostacoli. Ecco perché chiediamo di sapere in che modo l’Amministrazione comunale si è mossa e nel caso in cui qualcosa sia già stata fatta, vorremo capire quando questa richiesta è stata avanzata e quando si presume di ottenere un riscontro che potrebbe garantire di imprimere un’accelerazione all’iter. Inoltre, ci piacerebbe sapere se da parte dell’ente sono stati espletati tutti gli adempimenti necessari per intercettare queste o altre risorse pubbliche che dovrebbe consentire di avviare un progetto ad ampio raggio finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche”. (da.di.)