Ragusa – “Alla luce di quanto accaduto per la notte di San Lorenzo sulle spiagge della nostra provincia, stigmatizziamo con forza questi comportamenti incivili che vanno a colpire persone, operatori economici che cercano solo di portare avanti con fatica il proprio lavoro, costretti a fare i conti con le enormi difficoltà che il mondo del commercio vive in questi momenti, a maggior ragione dopo una fase di emergenza pandemica senza precedenti che per certi versi non è ancora conclusa”. E’ quanto afferma il presidente sezionale di Confcommercio Vittoria, Gregorio Lenzo. Anche Scoglitti, infatti, frazione rivierasca di Vitoria, è rimasta colpita, in maniera pesante, al pari di altre zone costiere della provincia, da comportamenti deleteri e poco consoni.
“Consapevoli del fatto che, ahimè, questi atti sono figli dell’ignoranza e della inciviltà personale di chi li compie per danneggiare o distruggere beni pubblici e privati – prosegue Lenzo – è necessario chiedere un maggior controllo da parte delle autorità preposte ma contestualmente predisporre le condizioni per un percorso socioeconomico integrato che ci veda tutti quanti insieme, amministrazioni, scuole, agenzie educative, associazioni di categoria, ambientali e culturali al fine di attivare sinergie virtuose per la messa in campo di azioni innovative tese a garantire ai residenti e agli utenti contesti più sicuri, responsabili ed ecosostenibili e per sostenere la qualità del divertimento notturno giovanile, con l’obiettivo di promuoverne un modello sano e rispettoso delle città e dei suoi abitanti”.
La devastazione nelle spiagge nella notte di San Lorenzo
“Anche a Marina di Ragusa – sottolinea Danilo Tomasi, presidente sezionale Confcommercio Ragusa – abbiamo fatto i conti con situazioni critiche. Ma un po’ in tutta la provincia il problema si è ripetuto. Quindi, è un fenomeno che deve essere posto al più presto sotto attenzione prima che lo stesso degeneri. Siamo convinti che ci potranno essere risposte importanti. Ma a patto che la situazione possa essere subito presa di petto”. “Si potrebbe, dunque, pensare a un protocollo – sottolinea il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – al fine di delineare un modello di integrazione tra i vari soggetti firmatari in qualche modo interessati, fermo restando gli specifici compiti e le attribuzioni di ciascuno, ponendo in essere pratiche concordate di contrasto e contenimento di comportamenti pregiudizievoli per la quiete pubblica e il decoro urbano per migliorare le condizioni di vivibilità, nonché la coesione civile e sociale cittadina, promuovendo, allo stesso tempo, iniziative mirate ad avvicinare i giovani per suggerire corretti stili di vita e un consapevole e sano divertimento indicato per loro oltre che per la comunità in cui vivono”.
“I danni subiti da alcune strutture ricettive – aggiunge il presidente di Federalberghi Ragusa, Saro Dibennardo – si commentano da soli. Non è possibile che al divertimento si uniscano episodi che nulla hanno a che vedere con il trascorrere con serenità qualche momento in spiaggia. Solidarietà, dunque, alle strutture ricettive che hanno subito danni e auspichiamo che, in vista della notte di Ferragosto, possano esserci maggiori controlli per evitare il ripetersi di una devastazione del genere. Ripetiamo: divertimento sì ma non in questi termini. Occorrono, dunque, controlli più attenti e accurati”.