Ragusa – Su quella che da più parti è stata definita la “devastazione” delle spiagge iblee nella notte di San Lorenzo, intervengono anche due consiglieri comunali 5 stelle di Ragusa, Sergio Firrincieli ed Antonio Tringali, con l’occhio rivolto naturalmente e soprattutto a Marina di Ragusa. Secondo i due esponenti consiliari, riferendosi alle critiche rivolte dal sindaco Cassì alle ‘nuove generazioni’, queste le condividono ma obiettano che “l’amministrazione comunale non ha saputo fornire i servizi adeguati. ed è accaduto il patatrac”. Dopo aver premesso che “non ci sono attacchi per partito preso all’indirizzo del capo di questa amministrazione”, tuttavia a loro modo di vedere “non si può fare finta di niente dopo avere letto le dichiarazioni di Cassì a riguardo di quanto accaduto lungo le spiagge di Marina.
Come prima cosa, ci viene da dire che, dopo due anni di fila, abbiamo volutamente tenuto basso il profilo per capire se la lezione era stata appresa. Negli ultimi due anni, infatti, in coincidenza con la notte di San Lorenzo e quella della vigilia di Ferragosto, abbiamo sempre sollecitato l’Amministrazione comunale a raddoppiare la presenza di contenitori dell’immondizia in spiaggia oltre a potenziare i controlli da parte della polizia locale, proprio perché si tratta di periodi particolari. Bene, quest’anno che non l’abbiamo fatto è accaduto il patatrac. Il motivo? Non c’erano contenitori in più in spiaggia mentre i controlli ci sono stati solo all’inizio della serata e poi più niente. Quindi, che il sindaco critichi le giovani generazioni per la loro mancanza di senso civico ci sta senz’altro, occorre una maggiore responsabilizzazione da parte di tutti. Che, però, lo stesso sindaco non abbia fatto la propria parte per cercare di fornire servizi adeguati ed evitare che accadesse quello che è accaduto lo dobbiamo dire pure”.
“E poi – proseguono ancora Tringali e Firrincieli – se il sindaco ritiene che abbiamo a che fare con una massa di giovani che si rendono autori di gesti inaccettabili, l’unica, in occasione della notte della vigilia di Ferragosto, è quella di chiudere le spiagge perché, senza i servizi e i supporti adeguati, le scene che si ripeteranno sono quelle che già abbiamo visto l’altra sera. Occorre essere conseguenziali rispetto alle scelte che si fanno: se l’Amministrazione comunale non è stata attenta in occasione della notte di San Lorenzo così come avrebbe dovuto, lasciando che tutti si dessero alla pazza gioia, allora dopo non può prendersela con i giovani che, a un certo punto, privi di alcun monitoraggio da parte delle forze di polizia locali, hanno perso completamente la bussola. Ecco perché sosteniamo che Cassì ha giocato d’anticipo con le sue dichiarazioni cercando di frenare qualsiasi commento di sconcerto da parte delle opposizioni, dicendosi lui per primo sconcertato. Ma le critiche a posteriori da noi al sindaco rivolte ci stanno tutte”. (da.di.)