Ragusa – Il momento è arrivato. Il popolo ragusano può finalmente esultare. E dare vita a un’emozione infinita. L’abbraccio al proprio Patrono, dopo tre anni, è in programma a giorni. Un’attesa lunghissima, causata dalle restrizioni sanitarie. Ma tutto questo, ormai, è alle spalle. Adesso, si guarda al prossimo futuro, alla giornata del 29 agosto. Domani, intanto, venerdì 19, prenderanno il via i festeggiamenti 2022 di San Giovanni Battista, patrono della città e della diocesi di Ragusa. Alle 18 l’apertura delle celebrazioni con il festoso scampanio mentre alle 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal parroco, il canonico sacerdote Giuseppe Burrafato. Alle 20, poi, il momento più emozionante della giornata con l’apertura della nicchia e la traslazione del simulacro del patrono nel braccio sinistro del transetto della Cattedrale, per la venerazione dei fedeli. Il giorno successivo, cioè il 20 agosto, e sino al 28, sarà caratterizzato dall’avvio del solenne novenario.
“Una caratteristica di Giovanni Battista – sottolinea il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, nel suo messaggio rivolto ai fedeli – è sicuramente la parresìa, il diritto e il dovere di dire la verità. Sappiamo bene cosa costò l’esercizio della franchezza della parola al nostro Patrono. Che cosa ci insegna la sua esperienza? Prima di tutto a non essere accomodanti; vale per tutti noi, per ogni battezzato. Ci insegna che, guardando a Colui che l’indice di Giovanni ci mostra, dobbiamo avere il coraggio di testimoniare la Verità senza timore, senza compromessi, senza infingimenti, ovvero senza adattare la nostra parola alle comode opportunità del caso, come meglio ci conviene. Si tratta di un diritto dovere da esercitare quotidianamente, in ogni nostra attività: in famiglia, a lavoro, nell’impegno civile, nel servizio alla comunità. Ognuno secondo le proprie responsabilità. Tutto ciò, a volte, non è chiaramente facile. Ma vale sempre la pena perché essere testimoni della verità, anche rischiare per amore alla verità, porta sempre i suoi frutti di grazia, paga sempre e per sempre”. “Penso ad esempio – dice il vescovo La Placa – al coraggio di affermare nella propria vita scelte alternative a quelle reclamizzate dalla cultura dominante circa il tema della vita e della morte, del matrimonio e della famiglia, della libertà dell’educazione, della giustizia sociale e della pace, della solidarietà verso chi vive ai margini estremi della società o subisce qualsiasi tipo di discriminazione”.
In programma alcune mostre che si svolgeranno al polo culturale Palazzo Garofalo, corso Italia 87, dal 25 al 30 agosto e che saranno aperte tutti i giorni dalle 16,30 alle 20,30. Il 29 agosto l’orario di apertura si protrarrà sino alle 23. La tradizionale fiera di San Giovanni sarà allestita dal 26 al 30 agosto lungo le seguenti strade: ponte Pennavaria, via Natalelli, via Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale del Fante.