Ragusa – Sulla viabilità a Ragusa Ibla, con i suoi annessi e connessi (ztl, varchi elettronici, strisce blu, parcheggi liberi e per residenti) prosegue il ping pong tra l’amministrazione comunale e il Comibleo, uno scambio continuo di botte e risposte che peraltro farebbe piuttosto pensare ad un dialogo tra sordi, tra soggetti che non hanno assolutamente intenzione di provare manco a capirsi. Ed allora il sindaco Cassì, che della vicenda si è sempre interessato personalmente e con ripetuti interventi, continua a ripetere il mantra “avevamo visto giusto” mentre il comitato spontaneo dei residenti, il Comibleo, continua ad esprimere perplessità e critiche. Per non far torto a nessuno dei due contendenti, riportiamo le rispettive prese di posizione. Iniziamo con la dichiarazione del primo cittadino che afferma “a due mesi dall’avvio della Ztl di Ragusa Ibla possiamo tracciare un primo bilancio.
Il Piano Mobilità è entrato a regime. Gli stalli di sosta lungo la cosiddetta circonvallazione, più che raddoppiati rispetto agli anni precedenti, sono fortemente utilizzati: i parcheggi bianchi per soste più lunghe, quelli blu per una maggiore turnazione dei veicoli. I controlli elettronici degli accessi garantiscono meglio delle transenne il rispetto delle regole, mentre cittadini e turisti usufruiscono tutti i giorni dalle 07.00 alle 03.00 delle navette gratuite HyBus. Dobbiamo logicamente dedurre che in passato questo flusso continuo finisse altrove. Il servizio navette ha un grande successo e, come può accadere nelle ore di punta nei maggiori centri turistici, si possono generare delle code. Per questo da venerdì 12 a domenica 21 agosto abbiamo disposto una navetta aggiuntiva con orario 21.30-01.30.
Non è l’unico aspetto da migliorare: il numero di taxi e ncc pare non essere sufficiente, e ci sono alcune zone che oggettivamente risultano più svantaggiate tenuto conto della distanza dalle fermate delle navette e dei bus del servizio pubblico di trasporto. Anche alla luce di ciò, conclusa questa prima fase di sperimentazione e sentiti residenti e commercianti, abbiamo ritenuto opportuno apportare un correttivo: a partire dal 20 agosto il controllo elettronico in uscita di via Conte Cabrera largo Camerina non sarà attivo. Sarà quindi sempre vietato ai non autorizzati (a meno che non si tratti di emergenze o motivazioni valide) accedere dopo le 20.30, ma chi sarà già dentro potrà uscire da quel varco senza dover attendere le ore 02.00. Questo darà la possibilità a chi è entrato prima delle 20.30 ed è a cena, per esempio, da amici o al ristorante nella zona dell’ex Distretto (non servita dalla Navetta), di poter andare via in qualsiasi momento. Il tutto, ovviamente, senza andare a intaccare i parcheggi riservati ai residenti. Una maggiore presenza della polizia locale garantirà il rispetto delle regole”.
E la risposta di Comibleo non è tardata ad arrivare con un incipit molto polemico “Ztl a Ibla e passi indietro. Affermare l’avevamo detto non serve a nulla. Succede quando non si conoscono bene le dinamiche delle realtà amministrate”. Per poi proseguire “il primo passo indietro compiuto dal sindaco e dall’assessore sulla Ztl evidenziano quello che andiamo dicendo da tempo e, cioè, che questa Ztl così com’era non poteva andare. Occorreva adottare prima il correttivo riguardante l’uscita da via Cabrera così come sono indispensabili altre modifiche. A nulla serve aggiungere “l’avevamo detto”. Purtroppo, chi, come noi, vive Ibla conosce quali sono le esigenze della città antica. Ne vedremo ancora delle belle per fronteggiare gli svarioni predisposti da un’Amministrazione comunale che non ha ben compreso in che modo gestire determinate dinamiche in questa zona, esponendosi a magre figure che certo non aiutano la comunità amministrata”. Poi il comitato prosegue “a volte si ha l’impressione che neanche sanno quello che dicono, ignorano quello di cui parlano. Sembrano come i pifferai magici. A proposito della chiusura nel fine settimana, poi revocata, degli uffici turistici di piazza della Repubblica e della presenza di strutture analoghe private sostenute dal Comune, se a palazzo dell’Aquila dessero il contributo ad altri soggetti privati con i requisiti richiesti dalle leggi vigenti, probabilmente potrebbe esserci ancora una ulteriore possibilità di crescita per il nostro territorio”. Insomma, noi cronisti non possiamo far altro che augurarci che si ponga termine a questo scambio continuo di battute polemiche e si arrivi finalmente al tanto invocato tavolo con la presenza di tutti gli attori interessati. (da.di.)