Ragusa- Una festa straordinaria. Così come straordinario è stato il bagno di folla che ha voluto rendere onore a San Giovanni Battista, patrono della città e della diocesi di Ragusa. L’attesa era durata tre anni. Ma il tempo perduto è stato recuperato. A decine di migliaia, ieri, le presenze. Così come in molti hanno voluto partecipare alla tradizionale processione che, caratterizzata dall’incedere prima dell’Arca santa e poi del simulacro del precursore, alla presenza delle autorità civili e militari, oltre che, naturalmente, di quelle religiose, con la guida del vescovo, mons. Giuseppe La Placa, si è snodata per le principali vie del centro storico, riuscendo a coinvolgere in maniera sempre più intensa tutti i ragusani. All’arrivo del simulacro in piazza San Giovanni, il saluto del vescovo ai fedeli. “Grazie Ragusa, grazie chiesa di Ragusa, grazie città di Ragusa – ha detto mons. La Placa – è la prima volta che partecipo a questa processione e ho potuto davvero cogliere la vostra devozione, il vostro affetto al nostro santo patrono San Giovanni. Per me, è stato un esempio, un invito a vivere sempre meglio la mia vita cristiana innanzitutto, la mia fede, ma anche la mia missione in mezzo a voi. E’ necessario e importante stare insieme, camminare insieme, lo abbiamo visto pure in questa occasione, per comunicarci anche le nostre gioie e le nostre emozioni. Ed è quello che abbiamo fatto in tale circostanza. Ci siamo comunicati la gioia di stare accanto al nostro patrono San Giovanni. Ma la gioia più grande che dobbiamo chiedere è quella dell’incontro con il Signore perché siamo consapevoli che si tratta di una gioia duratura, non effimera”.
Ieri pomeriggio, la celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Giambattista Diquattro, nunzio apostolico in Brasile, all’organo il maestro Giorgio Occhipinti. Subito dopo, ha preso il via la solenne processione del patrono. L’uscita del venerato simulacro di San Giovanni Battista è stata accolta sul sagrato dal tradizionale lancio di volantini colorati, dal suono a festa delle campane e dallo sparo dei fuochi d’artificio. Subito dopo il messaggio del vescovo, in serata, sulla facciata della Cattedrale è stato proiettato lo spettacolo di videomapping a cura della ditta MoSe – Modern sensation di Mineo. Subito dopo l’ingresso in Cattedrale, c’è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, il canonico sacerdote Giuseppe Burrafato, all’organo il maestro Giorgio Occhipinti. In piazza San Giovanni, invece, si è tenuto il concerto dell’orchestra di fiati San Giorgio Città di Ragusa diretta dal maestro Giacomo Antonio Palermo con le canzoni eseguite da Giulia Casamichele. A conclusione dei festeggiamenti, a mezzanotte, spettacolo di fuochi pirotecnici sul ponte San Vito curati dalla ditta Pirotecnica iblea di Lorenzo Massari da Ragusa.