La dieta intermittente è da sempre indicata come la dieta in cui si mangia quasi tutto e si dimagrisce. Da molti viene definito un metodo dimagrante infallibile. Ma come funziona la dieta del digiuno intermittene?Esistono vari metodi della dieta intermittente noi proponiamo la dieta intermittente 8 16 ovvero il 16 sono le ore di digiuno e 8 quelle in cui sono consentiti tre pasti.
Dieta intermittente 8 16: come funziona?
All’interno delle otto ore è possibile consumare pasti che prevedono una libera scelta di alimenti, a patto di limitare zuccheri, alcolici e moderarsi con carboidrati e grassi. Tra gli alimenti consigliati ci sono i più sani: proteine magre, cereali integrali, frutta e verdura. Per mettere in pratica la dieta 16/8 ci sono diverse possibilità, personalizzabili in base a esigenze e abitudini giornaliere: uno dei vantaggi, infatti, è che si può scegliere la fascia oraria migliore per astenersi dal cibo. Alcuni consigliano di saltare la prima colazione e nutrirsi, per esempio, dalle 12 alle 20; altri considerano il primo pasto un’importante fonte di proteine e carboidrati a medio-basso indice glicemico con pochi grassi a cui non rinunciare. In seguito, si può fare un secondo pasto leggero e finire la giornata intorno alle 15 con un terzo, che è poi il pranzo completo.
Dieta digiuno intermittente: cosa mangiare
Cosa mangiare nelle 8 ore del digiuno intermittente? Durante i periodi in cui non si mangia, sono consentite acqua e bevande a zero calorie come caffè nero e tè. Cosa si può mangiare quando si fa il digiuno?
Nei momenti dedicati al cibo si possono mangiare tanti e diversi alimenti, ovviamente privilegiando verdure e frutta di stagione, pasta, riso e altri cereali, integrali e non e proteine di origine vegetale e animale, carni bianche o rosse, ma con moderazione, uova, legumi, latticini.
In via del tutto generale, un buon modello di alimentazione da seguire è la dieta mediterranea. Difficilmente si può sbagliare, infatti, privilegiando carboidrati complessi e non raffinati, verdure a foglia verde, grassi sani e proteine magre.
Dieta digiuno intermittente: cosa non mangiare
Per ovvie ragioni è meglio evitare il classico cibo spazzatura come snack confezionati, cibi fritti, bevande zuccherate e la maggior parte dei pasti surgelati non fatti in casa. Una dieta equilibrata basata su cibi integrali è sempre una buona scelta. I cibi spazzatura, infatti, annullerebbero gli effetti positivi di tale regime alimentare rendendo difficile il dimagrimento e danneggiando la salute.
Con il digiuno intermittente quanto si dimagrisce?
I benefici? Con il digiuno intermittente la perdita di peso può andare dal 3 all’8 per cento del peso in un periodo variabile dalle tre alle 24 settimane, mentre la circonferenza può diminuire dal 4 al 7 per cento», spiega la nutrizionista. Durante il digiuno intermittente, il metabolismo non usa più come fonte energetica primaria i carboidrati, ma i grassi. L’insulina diminuisce e ne facilita la combustione. Il glucagone, l’ormone che controlla i livelli di glucosio nel sangue, invece, aumenta, così come crescono IFG-1 e testosterone, accelerando il metabolismo. I livelli di grelina, l’ormone della fame, si normalizzano, dando un senso di sazietà. Infine, il digiuno viene registrato dal sistema nervoso come un momento di stress, che causa l’aumento di adrenalina e noradrenalina, sostanze in grado di aumentare il dispendio energetico a riposo.