Ragusa – E’ una vera e propria tempesta di fine estate (nonostante le ancora ottime condizioni meteo) quella che sta investendo la sanità iblea. Tempesta che sta vedendo protagonisti, oltre che i cittadini, soprattutto i sindaci di alcuni comuni del Ragusano. Sul versante ipparino e sulla polemica tra il sindaco di Vittoria Ciccio Aiello e la Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, riguardante la situazione del Pronto Soccorso del “Guzzardi” interviene Piero Gurrieri, candidato del Movimento 5 stelle alle Regionali, dopo essere stato tra i contendenti per la carica di primo cittadino dell’importante Comune nei mesi scorsi.
E Gurrieri entra nella polemica, dando ragione al sindaco Aiello e affermando senza mezzi termini “critiche del Sindaco giustificate, cittadini sono allo sbando”. Poi prosegue “guardo da anni le condizioni in cui versa la Sanità Vittoriese e Ipparina e continuo a provare amarezza di fronte a un sistema che definire precario è un eufemismo, che finisce per trattare gli esseri umani come i peggiori esseri umani tratterebbero gli animali. Ed è un’amarezza ancora più forte quando, dopo la recente denuncia pubblica del Sindaco di Vittoria – che ha giustamente parlato di “Sanità vittoriese al punto di rottura, pronto soccorso come una trincea, servizi insostenibili” – la direzione dell’Asp risponde che “non si rintracciano criticità rilevanti o episodi fuori dal comune”. Invitandolo perfino ad astenersi dal parlare con i Cittadini, e a “segnalare” direttamente a loro”. Dopo tale premessa, Piero Gurrieri rincara la dose ricordando le proprie battaglia sulla sanità “e no, egregi signori, siete fuori strada, con rispetto parlando.
Denuncio da anni la condizione da quarto mondo della nostra sanità. Guardie mediche che trovarle aperte, sabato e domenica, è una conquista, ambulanze non medicalizzate, Pronto Soccorso “residenziale” nel senso che puoi portarti il sacco a pelo e una tenda. Per non parlare delle liste d’attesa infinite, delle notti passate al Distretto alla ricerca di una prenotazione per cambiare il medico curante, e si potrebbe continuare”. Nonostante questo quadro a tinte fosche, il candidato 5 stelle all’Ars rende atto al personale sanitario in quanto “ci sono medici e infermieri, ma anche operatori sanitari, personale amministrativo – stragrande maggioranza – la cui dedizione sfiora l’eroismo ed è per questo che – come in passato – sono e rimarrò loro accanto, difendendosi e sostenendoli, sempre. Ma c’è una organizzazione da cerchio tragico, indolente e incapace. C’è una situazione in cui ciascuno di noi è a rischio. E non può neanche dirlo, perchè è una specie di lesa maestà. Tutto va bene, dicono loro. Fino a quando qualcuno non ci rimetterà le penne”. Quindi Gurrieri continua “ci siamo stancati di questa situazione, che non ci meritiamo, e che non si meritano i Vittoriesi come i Ragusani, i Modicani come i Comisani, e non si meritano le persone oneste e perbene. Fateci il santo piacere di darvi una mossa, perchè da ora passeremo alla denunce.
E per favore, dato che è tempo di elezioni evitate passerelle, presidenti di Regione ed ex, assessori ed ex, e onorevoli vassalli, valvassori e valvassini al seguito! Avevate promesso un nuovo Pronto Soccorso e la luna, e perfino un’inaugurazione, non abbiamo visto nulla, come al solito. Perchè, e lo sapete anche voi, non c’è nulla di cui vantarsi”. Conclude Gurrieri: “Se per vostra somma sfortuna i Cittadini il prossimo 25 mi eleggeranno deputato regionale, vi farò vedere i sorci verdi, e questa non è una minaccia ma una promessa. Per questo, ho detto, e qui ripeto, che delle mie 5 “S” la più importante e la “S” di “Sanità” perchè riguarda la salute e la vita”. Insomma una vera e propria ‘filippica’ quella di Gurrieri, nei confronti dei vertici aziendali Asp. I quali, nel frattempo, hanno diffuso una nota stampa ufficiale in cui rispondono alle critiche avanzate dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna che di sanità ne capisce molto, essendo stato responsabile dei pronto soccorso aziendali. Nella nota dell’Asp si legge “in seguito ad alcuni articoli apparsi sugli organi di stampa, rassicuriamo i cittadini che è lungi da questa Direzione strategica la volontà di innescare polemiche, men che meno litigi, coi sindaci della nostra provincia. Siamo perfettamente consci delle difficoltà dei primi cittadini e del ruolo di sentinella che essi ricoprono all’interno delle rispettive comunità. E siamo perfettamente in linea, inoltre, con la richiesta di ‘buona sanità’ proveniente dal territorio: è obiettivo dell’Asp di Ragusa continuare a garantire servizi dagli standard elevati, in grado di soddisfare la richiesta dell’utenza.
A tal proposito raccogliamo le preoccupazioni del sindaco di Pozzallo, on. Roberto Ammatuna, relativamente alla realizzazione del nuovo PTA (Presidio Territoriale di Assistenza). I maggiori tempi richiesti per l’attività di verifica del progetto definitivo sono legati alle incombenze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che hanno prioritariamente impegnato il personale del Servizio Tecnico dell’ASP per avviare le procedure richieste nei termini stringenti e perentori del cronoprogramma assegnato dall’Assessorato e dal Ministero della Salute, pena la perdita di oltre 20 milioni di euro di finanziamenti per lavori e forniture nelle strutture sanitarie della provincia di Ragusa. Nelle more dell’espletamento delle procedure di selezione per reperire altri tecnici da dedicare espressamente al PNRR, il personale in servizio presso l’U.O.C. Servizio Tecnico, in questi mesi, ha comunque dovuto garantire l’attività ordinaria e straordinaria, quest’ultima imposta dall’emergenza pandemica e dalle sue ricadute sulle linee d’investimento dell’azienda e sulla priorità degli interventi. In ogni caso la progettazione del PTA di Pozzallo non si è mai fermata.
Sono già state acquisite tutte le necessarie autorizzazioni e, in parallelo alla verifica, è già stato completato il progetto con il dettaglio esecutivo. In tempi strettissimi, verrà completata inoltre l’attività di verifica e immediatamente dopo, sarà bandita la procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Dal momento dell’aggiudicazione, si prevede la conclusione degli stessi entro 12 mesi. Lunedì prossimo, in un incontro già programmato, verranno discusse le ultime novità con il sindaco Ammatuna”. (da.di.)