Ragusa – Presentato presso la sala Molè in viale del Fante a Ragusa, “Set Iblei/2”, il diario di un viaggio collettivo che racconta la Provincia di Ragusa attraverso il cinema e la tivù. Il volume, ideato da Gianni Molè ed edito dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, è stato curato da Antonella Giardina e Andrea Di Falco, progetto grafico di Simona Guastella.
Molto partecipato l’evento al quale hanno preso parte il Questore Giusy Agnello, la vice Prefetto vicario Cettina Pennisi, il vice Comandante provinciale dei Carabinieri Giovanni Palatini, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Walter Mela, l’onorevole Stefania Campo e il presidente del CUI Pinuccio Lavima.
“Set iblei celebra Ragusa come terra di cinema. Un luogo di memorie e d’ispirazione da raccontare, anche attraverso la rielaborazione di una guida fortemente voluta da Gianni Molè. Parlando di memoria, infatti, il pensiero corre al giornalista e capo ufficio stampa dell’ente provinciale, scomparso nell’ottobre 2020 a causa del covid. Si tratta di una occasione ulteriore per ricordarlo”, ha spiegato il Commissario Straordinario del LCC di Ragusa, Salvatore Piazza. Ed infatti, tra le introduzioni alla nuova edizione della guida c’è anche un contributo firmato da Gianni Molè: “Da questi film si stacca per noi, cittadini distratti di questa terra, uno sguardo inopinatamente colmo di gratitudine: se, come ha scritto Dostoevskij, la bellezza salverà il mondo, in questi luoghi si ha la felice presunzione di essere già redenti”, si legge nel libro.
“Sono molto orgogliosa di quanto fatto da mio marito, aveva tantissimi interessi che lo legavano al territorio. Per noi è bello vedere con quanto affetto viene ricordato e questi momenti ce lo fanno sentire più vicino”, ha detto la moglie Eliana, affiancata in sala dalla figlia Giulia. I curatori del volume hanno quindi illustrato i contenuti: “Si tratta della seconda edizione di una guida, ideata e realizzata circa 10 anni fa, e che Gianni si era proposto di aggiornare, inseguendo la passione per il cinema”, hanno evidenziato Giardina e Di Falco.
“Questo libro condensa una serie di studi portata avanti dall’ente provinciale in oltre 26 anni e rappresenta anche la spinta per proseguire in questa azione di promozione del territorio”, hanno aggiunto. Il giornalista Pippo La Lota ha concluso l’incontro con un breve ma sentito ricordo di Gianni Molè.