Ragusa – Si è dunque tenuto l’incontro, indetto dal sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, sulle problematiche che, nel corso della stagione estiva, si sono registrate sulla questione viabilità a Ibla, con un focus su tutto ciò che riguarda il turismo e, soprattutto, la visione legata al futuro.
Presenti per l’amministrazione cittadine il sindaco Cassì, l’assessore allo sviluppo economico Giovanna Licitra e da remoto l’assessore Ciccio Barone. In attesa di una comunicazione ufficiale da parte di Palazzo dell’Aquila sull’esito dell’incontro e su eventuali posizioni anche diverse registratesi, riportiamo i commenti di due realtà associative datoriali, la Cna e Confimprese.
La delegazione Cna era formata dal presidente della Cna Turismo Ragusa, Giovanni Carbone, con Santi Tiralosi, e dal segretario territoriale, Carmelo Caccamo, con il funzionario Roberto Bordonaro. “Abbiamo sottolineato – afferma Carbone – come sia giusto che a Ibla, come in tutte le realtà turistiche che si rispetti, sia presente una zona a traffico limitato e che, però, forse, le scelte compiute dall’Amministrazione comunale, quest’anno, sono risultate essere poco armoniche con le reali esigenze e anche in ritardo rispetto alla programmazione anticipata che sarebbe stato necessario effettuare. In ogni caso, abbiamo apprezzato la disponibilità al dialogo al primo cittadino, sottolineando che queste riunioni sono utili per fare in modo che magari già da questo autunno, in vista del Natale, siano smussati gli angoli e che il sistema delle criticità emerse in questi mesi possa trovare una soluzione, migliorando tutto ciò che non ha funzionato.
Sappiamo che è complesso contemperare le esigenze dei residenti con quelle degli operatori economici. Ma riteniamo che il confronto vinca sempre e, anzi, dal dibattito sono emersi spunti molto interessanti che speriamo possano trovare possibilità di sviluppo per poi valutare una eventuale applicazione”.
Da parte sua il segretario Caccamo ha precisato “ci siamo confrontati in modo schietto facendo emergere le perplessità e soprattutto le difficoltà registrate dalle imprese e da tutti gli operatori durante l’estate. Abbiamo sostenuto che Ibla deve diventare sempre più un grande hub turistico per eccellenza, una vera e propria vetrina della nostra provincia in grado di intercettare i flussi turistici importanti che arrivano in Sicilia.
L’amministrazione deve chiarire quale idea turistica occorra mettere in piedi per tutta la città di Ragusa, da Marina a Ibla. Occorre mettere mano immediatamente al regolamento taxi e fornire risposte ai ristoratori e alla ricettività. Non poche le problematiche che, in tal senso, sono state registrate a Marina di Ragusa. A Ibla, invece, non si tratta di discutere di ztl ma di attivarsi per potenziare tutti i servizi di mobilità allo scopo di garantire un certo equilibrio tra coloro che a Ibla ci vivono, e devono essere rispettati, con i legittimi interessi di chi ha investito per lavorarci.
Inoltre, occorre immediatamente programmare, con il destination manager nominato, un piano strategico sul turismo adeguato alle nuove esigenze al fine di proiettare la città di Ragusa nell’ambito del giusto ruolo che la stessa merita”. Secondo Confimprese “Ztl e viabilità nel quartiere barocco sono da rivedere” e Salvo Scollo, componente del direttivo della stessa chiarisce “un confronto atteso, seppur tardivo, per valutare gli esiti della sperimentazione della Ztl.
“Prendiamo atto dello spirito assolutamente costruttivo e propositivo dell’incontro, ma l’amministrazione Cassì non ha ritenuto opportuno convocare le parti nella fase antecedente la sperimentazione sollevando le ire dei commercianti e delle associazioni di categoria. I dati sulle presenze turistiche sono discordanti e le cifre sui fruitori dei bus naveta, pari a 62 mila presenze a luglio e agosto (secondo i dati forniti dal Comune) non danno un’esatta visione del fenomeno turistico durante la stagione estiva. Un piano di comunicazione e informazione oggettivamente carente al netto di qualche dichiarazione spot.
In questo specifico caso non c’è stata alcuna condivisione e concertazione presso nessun tavolo istituzionale. La concertazione si fa alla luce del sole – commenta Scollo – interfacciandosi sistematicamente con gli interlocutori interessati.
Siamo consapevoli della difficile convivenza con i residenti e i singoli portatori di interesse”- Confimprese iblea è pronta a fare la propria parte con un confronto “aperto” alla città. Poi Scollo conclude “condividamo in toto il.percorso degli amici dell’associazione ibla presente e future, che hanno auspicato un percorso celere per definire un Piano di marketing territoriale su base almeno triennale, coerente al “piano strategico” corredato con strumenti operativi e di comunicazione e supportato da un “piano finanziario”. (da.di.)