Volkswagen Golf, è davvero un addio? Forse la nona generazione non accadrà. Nell’epoca in cui viviamo si pone continuamente l’attenzione sulla transizione energetica, sul passaggio a una mobilità a zero emissioni, che potrebbe aiutare il nostro pianeta e – di conseguenza – anche tutti noi a vivere meglio. Per questo motivo oggi anche le normative sulle emissioni sono sempre più stringenti.
In un contesto simile, alle Case automobilistiche risulta sempre più difficoltoso conformare i motori termici delle nuove vetture in produzione agli standard Euro 7, ed è anche il caso di Volkswagen Golf. La Casa ritiene che i costi per riuscire a realizzare un motore termico nel pieno rispetto delle normative future siano molto alti, e questo è il motivo per cui sta valutando l’idea di dire addio per sempre alla Golf, non realizzando la nona generazione di una delle vetture più iconiche panorama automobilistico; è quanto ha dichiarato Thomas Schäfer, dirigente tedesco a capo del marchio Volkswagen.
Volkswagen Golf: dobbiamo dirle addio?
L’ottava generazione, di cui tanto abbiamo parlato, potrebbe quindi essere l’ultima per Volkswagen Golf. Una nuova generazione termica potrebbe essere difficile da sostenere – in termini economici – dal brand. Il nuovo responsabile, Thomas Schäfer, in un’intervista alla rivista tedesca Welt, ha dichiarato che nel prossimo futuro le auto con motore a combustione interna saranno di almeno 3.000-5.000 euro più costose rispetto ad oggi, il sistema di controllo delle emissioni infatti risulta molto complesso.
Il manager stesso ha dichiarato: “Questi costi aggiuntivi possono difficilmente essere assorbiti da un’auto piccola. Quindi la mobilità di base con motori a combustione interna diventerà significativamente più costosa. Le vetture da 10.000 euro non esisteranno più in futuro. La mobilità individuale è un bisogno fondamentale e deve rimanere raggiungibile anche in futuro. La soluzione è la mobilità elettrica”.
E per quanto riguarda Volkswagen Golf, il dubbio della Casa rimane, nonostante nel 2021 sia stata l’auto più venduta in Europa, totalizzando ben 205.408 immatricolazioni. Thomas Schäfer, consapevole del fatto che le nuove politiche e normative siano incentrate sulla mobilità elettrica, ha aggiunto: “Dovremo valutare se vale la pena sviluppare una nuova generazione che non durerà per tutti i sette o otto anni”. Sarebbe infatti troppo costoso lanciare sul mercato una nuova auto che non possa durare un periodo adeguato rispetto ai costi sostenuti. Ad oggi Volkswagen lavora all’aggiornamento della Golf 8 e deciderà nei prossimi 12 mesi se pensare alla Golf 9 o se abbandonare l’idea.