Ragusa – Ogni cosa ha una sua voce, ed ogni voce trasmette un messaggio, a volte urlato, altre solo sussurrato. Ma che va ascoltato. La voce di Elisa Schininà, una ragazza di origini ragusane che l’anno scorso ha deciso di porre fine alla sua esistenza, ha smesso dunque di parlare. Ma non di farsi sentire. Dal suo diario, in cui appuntava il suo pensiero e il suo disagio, è nato il libro “Noi, voci invisibili” (ed. Le Chateau Edizioni), un testo che diventa un messaggio delicato e al tempo stesso potente.
Per la prima volta sarà presentato a Ragusa venerdì prossimo 30 settembre alle ore 18,30 negli spazi della libreria “Tante Storie” in via Roma, 155 (angolo corso Vittorio Veneto).
La sofferenza della mente esiste, è un pesante fardello troppe volte sottovalutato perché invisibile, non tangibile direttamente agli occhi dell’altro.
Allora parlarne diventa più importante, necessario, per dar voce a chi voce non ha, o non ha più. “Noi, voci invisibili” non è semplicemente un libro di Elisa Schininà, è la sua storia e la sua missione, una forte testimonianza di quanto sia profondo il baratro nel quale può cadere la psiche umana, della consapevolezza che sia necessario normalizzare la considerazione sociale verso le malattie mentali.
Elisa Schininà, a cui era stato diagnosticato un disturbo bipolare e della personalità all’età di 29 anni, e che lo scorso anno ad agosto si è tolta la vita, ha usato il mezzo più intimo e profondo che avesse a disposizione per far sentire il suo tormento ma anche la sua speranza, la sua voce. “Mi chiamo Elisa e vorrei stare bene. Ma non riesco”. Il suo è “un racconto che raccoglie flash di vita che potrebbero essere i miei, o i tuoi, o quelli del tuo migliore amico, del tuo vicino di casa, dei tuoi genitori. Ma soprattutto raccoglie un quadro, estremamente personale, di come si convive con un disturbo invisibile”.
Sarà Agata Pisana, presidente del consultorio familiare Don Romolo Taddei, a moderare l’incontro a cui parteciperanno lo psichiatra GianMichele Fontana, la giornalista ed editor del libro Federica Bassignana e la mamma di Elisa, la signora Antonia Bassignana. La serata, ad ingresso libero, oltre a dare voce alla storia di Elisa, vuole dare voce al disagio psicologico di tanti attraverso la sensibilizzazione, la prevenzione e la cultura del benessere. A tale scopo è nata “La voce di Elisa ODV”, organizzazione che attraverso l’incontro con “Progetto Giovani”, abbraccia un programma di intervento precoce in età adolescenziale e giovane adulta, creando spazi di ascolto, intervento, condivisione, immaginazione, costruzione. Il ricavato della vendita del libro verrà devoluto al finanziamento del progetto.
La libreria “Tante Storie”, sfidando il momento non semplice che si sta attraversando, è una recente attività nata nel centro storico di Ragusa. Attenta e sensibile realtà del territorio, propone appuntamenti culturali ed interessanti eventi, a sottolineare il ruolo poliedrico che può avere la “libreria”, come luogo di scambio culturale, ma anche centrale nella valorizzazione del centro storico. L’appuntamento gode del patrocinio del Comune di Ragusa ed è organizzato in collaborazione con il consultorio familiare Don Romolo Taddei e con l’associazione “La voce di Elisa”.