Ragusa – In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)Open Day Salute Mentale. L’iniziativa giunta alla sua nona edizione si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Gli ospedali del network Bollini Rosa, i Dipartimenti di Salute Mentale e le strutture territoriali che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi, come visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
L’ASP di Ragusa partecipa all’open-day. Infatti, a partire dal 27 settembre 2022 tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito: https://iniziative.bollinirosa.it/ricerca/index/w15
www.bollinirosa.it.
«La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema».
Secondo i dati del Rapporto salute mentale 2021 raccolti dal Sistema Informativo per la Salute Mentale – SISM – del Ministero della Salute, le persone con malattie psichiatriche assistite dai servizi specialistici nel corso del 2020 sono state 728.338, il 53,6 per cento rappresentato da donne. Nel 2021 si stima, infatti, che in Italia fossero oltre 2 persone su 10 a presentare un disturbo mentale grave o lieve/moderato. In particolare, a causa della pandemia, secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia – SINPF -, sono stati stimati almeno 150.000 nuovi casi di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso, ad alto rischio sono soprattutto le donne: più predisposte alla depressione e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19.
Fondazione Onda, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Società Italiana di Psichiatria -SIP -, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia – SINPF -, Società Italiana di Psichiatria Geriatrica -SIPG -, Cittadinanzattiva e Progetto Itaca Onlus con il contributo incondizionato di Janssen e Otsuka/Lundbeck. (Foto allegata al comunicato)