Modica – I carabinieri della Compagnia di Modica, nei giorni scorsi, hanno arrestato un 26enne modicano, celibe, operaio e incensurato per condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, madre del loro bambino. La donna, preoccupata per la propria incolumità si è rivolta ai militari dell’Arma, impaurita dall’ennesimo episodio di stalking, ricevendo una risposta pronta ed efficace.
In particolare il giovane, già destinatario a febbraio 2022 della misura cautelare del divieto di avvicinamento, ne ignorava le prescrizioni, recandosi spesso presso la scuola del figlio minorenne e pretendendo di accompagnarlo insieme alla madre.
In tali frangenti, inoltre, non perdeva occasione di molestare la donna verbalmente, incolpandola della fine della loro relazione e dell’aver ingenerato nel proprio figlio uno stato di malessere dovuto alla relazione sentimentale della vittima col nuovo compagno. Tutto ciò aveva portato ad uno stato di fondato timore nella persona offesa, la quale, per paura di ulteriori e più gravi incursioni da parte dell’uomo, aveva cambiato le proprie abitudini di vita, vedendosi costretta a chiedere di essere accompagnata presso l’istituto scolastico dalla madre o dal compagno.
L’intervento dei Carabinieri ha consentito di cristallizzare l’ennesima condotta molesta e vessatoria da parte del giovane e di arrestarlo in flagranza per i reati di atti persecutori e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
L’uomo, a seguito della convalida dell’arresto da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, è stato posto agli arresti domiciliari. Ciò testimonia da un lato la fiducia del cittadino riposta nelle Istituzioni e, dall’altro, la sensibilità della Magistratura ad un delicato settore a tutela delle vittime vulnerabili, di recente novellato dal cd. Codice Rosso.