Roma – “Mai abbiamo vissuto una sfida così pericolosa come quella che Putin oggi sta portando. Ed è indubbio che, proprio perchè conosceva le strutturali debolezze dell’Unione Europea in materia di politica estera, Putin ha pensato di sfruttare queste divisioni e queste debolezze per tentare di ottenere il risultato più ambizioso. Ma è proprio lì che Putin ha sottovalutato noi europei e soprattutto ha sottovalutato Borrell, il capo della diplomazia europea. In questi drammatici mesi, infatti, sotto la guida di Borrell i paesi europei hanno perseguito, e poi dimostrato, un’unità sostanziale in politica estera come mai si era vista finora.
Grazie a questa unità si sono potuti fare passi decisivi nel bloccare la prepotenza putiniana e nel difendere i principi intangibili della inviolabilità delle frontiere e del divieto di ingerenze interne che si sono potuti esprimere grazie soprattutto al coraggio del popolo e dei dirigenti ucraini”. Lo ha detto a Madrid il segretario del Pd, Enrico Letta, intervenendo, con il discorso di apertura, alla cerimonia di premiazione a Josep Barrell.
“La storia è cambiata nei mesi scorsi grazie alla resistenza degli ucraini e grazie anche all’unità degli europei. Borrell ci ha indicato la strada, e lo ha fatto nell’ora più buia, nel momento più difficile.
A noi, a tutti noi, il dovere di perseguire la strada dell’unità e della determinazione europea. Con un solo traguardo come orizzonte: una pace giusta e duratura”.
(ITALPRESS).
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