Comiso – Sguardi diversi che indagano, scoprono, immortalano. Valorizzano, divulgano, conoscono. Sono quelli dei 21 partecipanti all’iniziativa “Comiso e dintorni – tra immagine e racconto” che ha chiamato a raccolta, da varie parti d’Italia, amanti del mondo della fotografia e della scrittura. Per cinque giorni gli autori hanno avuto modo di visitare Comiso con gli occhi curiosi del viaggiatore e non certo del turista mordi e fuggi. Hanno appuntato le proprie emozioni, scritto le proprie riflessioni, scattato decine e decine di fotografie immortalando scorci suggestivi e in parte sconosciuti di una Comiso che pulsa, che torna ad essere polo culturale, fucina di confronto ed analisi del presente.
Da questi scatti sono state selezionate numerose immagini che da ieri, assieme ad alcuni testi, compongono la mostra inaugurata negli spazi espositivi della Fondazione Bufalino, organismo che sostiene l’evento assieme al festival letterario “A Tutto Volume”. L’iniziativa, ideata da Alessandro Di Salvo, operatore culturale del territorio ibleo e da Guido Conti, scrittore, illustratore ed editore, è stata finanziata dal Comune di Comiso all’interno del percorso di democrazia partecipata sviluppato nei mesi scorsi e che ha permesso a liberi cittadini e associazioni di immaginare dei progetti e sottoporli alla Giunta comunale per trovare un supporto economico mediante uno specifico capitolo del bilancio. Conti si è occupato della fase operativa del progetto tenendo il corso di fotografia e scrittura destinato agli autori partecipanti.
“L’idea è stata quella di scoprire Comiso in modo originale, diverso – spiegano Di Salvo e Conti – camminando tra i vicoli, le piazze, entrando nelle botteghe e nei laboratori, scandagliando circoli culturali e attività commerciali, raccogliendo storie, voci, immagini. Fondendo scrittura e immagini, è nata la mostra che narra di Comiso in un unico magico racconto”.
Protagonisti del progetto sono Elisabetta Balduzzi, Antonella Berni, Francesco Bocchi, Giovanna Caggegi, Verusca Cantelli, Giorgio Carbonaro, Lina Colacillo, Guido Conti, Tito Distefano, Marilina Giacquinta, Stefania Incardona, Claudia Lanteri, Fabio Manenti, Pietro Paolo Morrone, Luisa Nifosì, Federica Peri, Nicoletta Petrolini, Veronica Pisana, Daniela Polsino, Luana Puglisi, Lucilla Scolaro.
“Dagli inizi di ottobre la nostra città ha ospitato i 21 selezionati tra i tantissimi che avevano aderito al bando e che hanno incontrato persone, visitato luoghi, cogliendo, con il proprio punto di vista, l’anima della città per poi tradurla in immagini e testi – sottolinea il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari – Il risultato di questo meraviglioso lavoro è divenuto adesso un momento espositivo a beneficio di tutti, con spunti interessanti anche per tutti noi che viviamo quotidianamente la nostra città”. La mostra potrà essere visitata fino al 21 ottobre secondo gli orari di apertura della Fondazione Bufalino: lunedì e giovedì ore 10-13, martedì, mercoledì e venerdì ore 10-13 / 16-20.