Ragusa – Forse si era abituato male, il comitato Andrea Doria di Marina di Ragusa, nel sentirsi sostenitore dell’attuale amministrazione Cassì e in quanto tale destinatario di attenzione e di esaudimento delle proprie richieste. Ma di punto in bianco ha dovuto prender atto che così non è più e che le sue lagnanze relative all’installazione a piazza Malta di un prefabbricato a forma (questo è vero e condivisibile), di uno ‘scatolone’, non solo non siano state ascoltate ma non abbiano manco ricevuto risposta.
E pertanto, la presidente del Comitato Giannamaria Gurrieri, è tornata sull’argomento esprimendo stupore e amarezza, al punto da affermare sdegnata “se, ormai, siamo abituati ai silenzi dell’assessore Licitra, promotrice di questa iniziativa, come già accaduto per la ZTL di Ragusa Ibla, ci sconcerta il silenzio del Sindaco che ha ritenuto opportuno nemmeno puntualizzare quelle che sarebbero le motivazioni a favore dello scatolone”, e soprattutto chiedendo “il blocco dei lavori per lo ‘scatolone’ turistico”.
Giannamaria Gurrieri inoltre fa rilevare che “la segnalazione del Comitato “Andrea Doria” per la discutibile scelta dell’amministrazione Cassì di posizionare, al centro di piazza Malta, una antiestetica costruzione in legno per adibirla a ufficio turistico, pare realizzata con fondi del GAL, ha trovato una considerevole mole di condivisione da parte di molti cittadini.
Alcuni hanno voluto significare la piena condivisione ai responsabili del comitato, moltissimi si sono espressi, in maniera inequivocabile sui social”. Detto questo, la presidente dell’Andrea Doria prosegue “alcuni residenti di Marina di Ragusa, componenti del Comitato “Andrea Doria”, hanno sottolineato come, nella mattinata di lunedì 10 ottobre, nonostante la giornata di pioggia, i lavori continuano forse per la fretta di ultimare gli stessi e scongiurare ipotesi di rimozione dello sconcio” e conferma “il Comitato “Andrea Doria” chiede, invece, al Sindaco, che i lavori vengano bloccati, in attesa di un confronto che si richiede con i componenti il comitato e quant’altri dissentono dall’avventata iniziativa, certi di una condivisione dello scontento da parte del primo cittadino che dovrebbe ascoltare la collettività, se non in maniera preventiva, di certo quando il malcontento è generalizzato e diffuso, come in questa occasione”.
Poi la presidente Gurrieri si lancia in un commento ‘politico’ affermando che la vicenda avviene “nello stupore generale di un silenzio diffuso fra i consiglieri comunali, in particolare di opposizione, comprensibile per il periodo preelettorale, fatto di contatti e trattative per alleanze di ogni tipo e con ogni colore politico, che sconsiglia di sollevare anche la minima polemica, ci si attendeva, almeno un riscontro da parte dell’amministrazione”. Insomma, Giannamaria Gurrieri ed il Comitato Andrea Doria indirettamente confermerebbero le voci sempre più insistenti di possibili e probabili abboccamenti del sindaco Peppe Cassì con forze moderate di centrosinistra, e/o con movimenti civici della stessa area, abbandonando lo schieramento di centrodestra che lo aveva appoggiato alle elezioni che portarono alla sua sindacatura. Ma questa è tutta un’altra questione che preferiamo lasciare ai commentatori politici più esperti di noi.
E per concludere con le critiche avanzate dal Comitato Andrea Doria, riportiamo la parte finale della sua nota stampa in cui vengono riassunte tutte “nel contempo, il Comitato intende sollecitare l’amministrazione a non abbassare la guardia su Marina di Ragusa, approfittando della bassa stagione, latita ancora la ripresa dei lavori per la riqualificazione del lungomare Andrea Doria, manca, a tutt’oggi, la segnaletica per indicare i servizi pubblici di via Caboto, più volte richiesta, non accennano ad essere avviati i lavori per la piazzetta di via Gomez, non c’è la dovuta attenzione per le aree a verde, anche in periferia, considerato l’elevato numero di residenti nella frazione, non si è risolta la destinazione della piazzetta di via Escrivà, non ci sono gli annunciati lavori di riqualificazione delle bambinopoli, che vengono utilizzati anche dai ragusani che frequentano Marina nelle belle giornate della stagione invernale”. (daniele distefano)