Ragusa – Emozione. E’ la parola che, più di ogni altra, sovrintende allo sviluppo di un percorso che coinvolge l’attore e lo spettatore che assiste a una performance. E dell’emozione ha fatto il proprio cavallo di battaglia Amedeo Fusco nell’interpretare il testo, dallo stesso mattatore calabro, ma ormai ragusano d’adozione, scritto e proposto nel contesto di una conferenza spettacolo, in scena, a grande richiesta, sabato 22 ottobre, alle 21,30, all’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla.
L’ingresso è gratuito grazie al sostegno del Ccn Antica Ibla e degli sponsor.
E’ la quarta e ultima replica a Ragusa. Una rappresentazione, non adatta ai bambini, sulla grande artista messicana che, dice Fusco, è un esempio di reazione alle cose negative che possono accadere nella vita. Quando uno si lascia sopraffare da tutto ciò, non va bene. Quindi, l’invito, che emerge poi dal messaggio stesso trasmesso in occasione della conferenza spettacolo, è di cercare di prendere il dolore, quando si presenta, e di trasformarlo, di farlo diventare motivo di vita, occasione per andare avanti. Frida Kahlo ci riusciva e Amedeo Fusco racconta anche le caratteristiche di resilienza di questo essere umano davvero speciale.
Il testo è venuto fuori quasi per magia, scritto in quattro sedute dallo stesso Fusco che non aveva mai realizzato un lavoro in questi termini. Di solito, Fusco i testi teatrali da lui creati li dettava a qualcun altro. Stavolta, invece, si è sentito prendere la mano da questa storia sino a farla diventare un racconto compiuto. Un testo nato dopo l’esperienza espositiva con le opere di Frida Khalo che lo stesso Fusco ha portato in giro per tutta Italia e poi a Città del Messico.
Adesso, per quanto riguarda la conferenza spettacolo, ci sarà la tappa di Ragusa. Poi, il 25 novembre al liceo scientifico di Cariati Marina e il 26 a Vibo Valentia; quindi, altre tappe anche a Viareggio, Trieste, Milano, Roma e Firenze. Oltre che in altre parti d’Italia.
La risposta del pubblico finora è stata sempre travolgente. Soprattutto si è venuto a creare un sottile collegamento interiore tra Fusco che racconta e gli spettatori che assistono. Non è un caso che il pubblico abbia definito lo spettacolo intenso ed emozionante. La stessa cosa che, di certo, accadrà anche sabato con la partecipazione del tenore Dario Adamo, dell’assistente e fonico Gilberto Fusco mentre le ricerche e la grafica sono curate dall’artista Isabella Maria B.