Dopo il giuramento e il consiglio dei Ministri il nuovo Governo Meloni potrebbe già predisporre entro fine anno un maxi-emendamento al decreto Aiuti Ter. Il maxi-emendamento potrebbe ospitare anche la “pace fiscale” sulle cartelle esattoriali fino a 3mila euro o 3.500 euro. Poi arriverà l’aggiornamento della Nadef e infine la legge di bilancio. Dove invece dovrà trovare spazio il mantenimento delle promesse del centrodestra in campagna elettorale. Ovvero la flat tax, la riforma delle pensioni, il taglio del cuneo fiscale. La nuova premier e il suo ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti dovranno però sin da subito prendere una decisione sullo scostamento di bilancio.
A chiedere di fare debito (possibilmente spiegando ai mercati che la scelta arriva per l’inazione di Bruxelles) è stato di recente anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Perché finora il governo Draghi ha speso 66 miliardi in aiuti a famiglie e imprese. E il conto totale di quelli in scadenza ammonta a quasi venti miliardi. Una parte, come ha deciso il Consiglio Europeo, si potrà prendere dai fondi non spesi. Un’altra parte sarà ereditata dal “tesoretto” lasciato da Mario Draghi a Palazzo Chigi. Ma per il resto bisognerà reperire fondi il prima possibile. Per questo arriverà la maxi-sanatoria delle cartelle esattoriali.
Saldo e stralcio cartelle esattoriali
Un “saldo e stralcio” per quelle fino a 3 mila o 3.500 euro. Con il versamento del 20% del debito e la cancellazione del restante 80%. Oppure con pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi.