Ragusa – Una grande emozione ieri pomeriggio. Per devoti e fedeli. Un momento straordinario segnato dall’arrivo, a Ragusa, della Madonna pellegrina proveniente dal santuario di Fatima. E non è un caso che, nel giorno della memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, tra l’altro molto devoto alla Madonna di Fatima, sia stato scelto di accoglierla nell’ospedale che porta il nome del pontefice. Un momento di preghiera molto partecipato si è registrato all’ingresso dell’edificio principale del nosocomio.
E’ stato il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a guidarlo. Poi, la celebrazione eucaristica all’interno della torre A dell’ospedale. Tra l’altro, la santa messa è stata caratterizzata anche dal dono che l’artista Anna Ottaviano ha voluto fare alla cappella dell’imponente struttura sanitaria con un ritratto di Giovanni Paolo II. Altro momento significativo l’omaggio floreale alla Madonna da parte degli operatori sanitari del reparto Malattie infettive. E’ stato un omaggio che, così come ha spiegato don Occhipinti, è diventato, da parte di chi è stato impegnato in prima linea sul campo, un ringraziamento alla Madonna per le varie celebrazioni mariane in reparto in tempo di Covid.
Oggi, intanto, la Madonna pellegrina sarà ospitata al santuario del Carmine di Ragusa dove alle 10 ci sarà la santa messa presieduta da mons. Roberto Asta, vicario generale della diocesi, alle 11 la santa messa presieduta da padre Iandri Rakotoarimanana, ocd, e alle 16,30 l’adorazione eucaristica “Fatima altare del mondo”. Si proseguirà alle 18,30 con la messa di padre Gianni Iacono e alle 19,30 la recita del Rosario, la fiaccolata e la processione mariana nel piazzale con la consacrazione al cuore immacolato di Maria. Domani, invece, la Madonna pellegrina sarà accolta in Cattedrale a Ragusa. L’arrivo è previsto alle 9,30, alle 10 “Fatima altare del mondo”, alle 11 l’adorazione eucaristica.
Alle 17 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa, con la partecipazione di comunità parrocchiali, malati e diversamente abili, medici e operatori sanitari, associazioni di volontariato. Al termine, il vescovo consacrerà la Diocesi di Ragusa al cuore immacolato di Maria.