Il capogruppo 5 stelle al Comune di Ragusa, Sergio Firrincieli ha chiesto in sede di seduta consiliare la revoca del bando per l’affidamento della piscina comunale spiegando che a causa delle bollette di luce e gas tale affidamento risulta ‘completamente fuori dal mercato’. E ribadisce la sua visione dell’intera vicenda con una nota stampa. Spiega dunque che ha avanzato tale richiesta di revoca “dopo avere preso atto della volontà politica del sindaco Cassì di procedere lungo la direzione della pubblicazione del bando in questione in un momento in cui non si hanno contezza dei costi reali in quanto il capitolato di spesa è stato redatto in funzione a costi energetici risalenti al 2019, quindi con bollette, sia per la luce quanto per il gas, che oggi sono completamente fuori dal mercato.
Ne è venuta fuori una base d’asta al ribasso di 80.000 €, una cifra non classificabile anche perché non riusciremmo a capire oggi quali sono i veri risultati legati all’efficientamento, non sappiamo se al 100% oppure al 40-50% e quindi occorre sempre fare i conti con il pagamento delle bollette”. Ma ad aggravare la situazione, aggiunge il capogruppo pentastellato, “nel frattempo è subentrato un ulteriore fattore che è quello del controsoffitto della piscina. Essendo caduto ed essendo stato riparato solo in parte, sappiamo che non sarà riposizionato. Questo significa che i volumi della piscina saranno raddoppiati e quindi anche i lavori di efficientamento che erano stati progettati per una volumetria di un certo tipo, oggi dovranno fare i conti con un progetto datato, con una volumetria completamente differente, molto più ampia.
Tutto questo fornisce al bando un quadro aleatorio e secondo noi non parteciperà nessuno alla gara d’appalto, proprio in virtù di tale aleatorietà. Con il rischio che l’eventuale aggiudicatario, tra qualche mese, potrebbe impugnare l’appalto perché non gli basterebbero più i soldi che sono stati stanziati. E quindi occorrerebbe sborsarne altri da parte del Comune”. Firrincieli non si limita però solo a chiedere la revoca ma suggerisce anche il modo per uscire dell’impasse “la soluzione? Si finiscano intanto i lavori della piscina, si faccia una gara ponte di affidamento a spese del Comune, calcoliamo qual è il reale beneficio dei nuovi interventi e una volta ricevuti i dati scopriremo se il prezzo è congruo o meno. Il bando, quindi, secondo noi va bloccato e riproposto il prossimo anno”.
Firrincieli, poi, a proposito di impiantistica sportiva, aggiunge: “Abbiamo visto la deliberazione di Giunta avente per oggetto, nell’ambito dei servizi a domanda individuale, le tariffe per il 2023 degli impianti sportivi cittadini. Sono state riproposte le tariffe degli anni precedenti. Allo stato attuale, non ci risulta, però, che l’impianto di via delle Sirene a Marina di Ragusa sia stato interessato da questo meccanismo e quindi già ci sia una tariffa da riproporre per il nuovo anno. Come mai la si sta riproponendo se non c’è mai stata alcuna definizione precedente? Vorremmo capire quando questa struttura è stata messa a bando considerato che nessuna notizia ci risulta essere stata diffusa in proposito. Il movimento sportivo della città di Ragusa chiede risposte”. (da.di.)