Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini la Cgil di Ragusa promuove la mostra dal titolo “La Rabbia”, di Guglielmo Manenti artista sciclitano.
Pasolini è sicuramente l’intellettuale che nel secolo scorso ha prodotto opere di letteratura, poesie e cinematografiche per rappresentare e analizzare le contraddizioni di una società e di un sistema economico e politico sempre più orientati al decadimento morale e culturale. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, rimane oggi un punto di riferimento assolutamente attuale in una contemporaneità segnata da profondi sconvolgimenti previsti e analizzati dallo stesso con largo anticipo.
Da intellettuale suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, attraverso la letteratura, il cinema, la poesia e l’attività di scrittore giornalista. La maggior parte della sua attenzione fu dedicata alle periferie, che siano quelle romane o del Lazio o di Paesi africani o indiani. Nelle sue opere ricorre l’attenzione a come il mondo cambia e la sua riflessione diventa qualcosa di più ampio che in tanti casi diventa un’analisi geopolitica.
Nel 1959 Pasolini arrivò a Scicli insieme ad un gruppo di intellettuali. Tale spedizione, voluta da Giancarlo Pajetta, dirigente del PCI, aveva il compito di far luce e far conoscere all’Italia la realtà degli aggrottati di Chiafura e della situazione in cui verteva tutto il meridione.
Come era possibile che Italia ci fossero ancora persone che vivevano nelle grotte?
In quel viaggio Pasolini non era da solo: infatti con lui c’erano Carlo Levi, autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, grande conoscitore del sud, nonché il pittore Guttuso, ma anche altri giornalisti.
Nel suo resoconto pieno di stupore il poeta paragonava quei percorsi tra grotte e rocce che si inerpicano verso il colle di S. Matteo a una sorta di purgatorio dantesco, pieno di luci ed ombre. E’ a questo viaggio che l’artista Guglielmo Manenti dedica la prima parte della mostra immaginando in maniera visionaria questi percorsi tra l’oscurità delle grotte vissute da famiglie numerose, questo contatto con civiltà che sembravano arrivare direttamente da civiltà preistoriche, e che pure non disdegnavano il sogno della modernità.
Guglielmo Manenti nella sua opera La Rabbia ripercorre, attraverso quella visione a volo di uccello come nel film diretto da Pasolini, fatti e catastrofi legati alla geopolitica internazionale, le parti sul colonialismo africano, in rapporto allo sfruttamento di gas da parte di multinazionali, i carri armati russi che invadevano l’ Ungheria, la società dei consumi e quella dello spettacolo che stavano trasformando modi di vivere, di pensare e di parlare. Temi che oggi ripropongono l’attualità in merito agli scenari geopolitici, economici e culturali.
La mostra sarà visitabile dal 30 ottobre al 12 novembre 2022 presso Palazzo Spadaro a Scicli nei seguenti orari dal 30 ottobre al 2 novembre dalle 10 alle 20 e dal 3 novembre al 12 novembre dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20 (ingresso libero e gratuito).
L’iniziativa è promossa dalla CGIL e da FLC CGIL in collaborazione con Auser, il Movimento Culturale Vitaliano Brancati, la Cooperativa Sociale Agire e con il patrocinio del Comune di Scicli.
Il 30 ottobre alle 17:30 a Palazzo Spadaro si terrà il convegno inaugurale, saranno presenti Giuseppe Scifo, il prof. Giuseppe Pitrolo, Angelino Manenti e Pietro Sudano; questi ultimi sono due testimoni della visita del gruppo di intellettuali, tra cui Pasolini, nel 1959 a Chiafura e parleranno dell’incontro ma anche della Scicli di allora con storie interessanti e aneddoti. Guglielmo Manenti e Andrea Guastella presenteranno la mostra “La Rabbia”.
Il 12 novembre l’iniziativa si svolgerà in due appuntamenti. Presso il Cine Teatro Italia a Scicli alle 9:30 sarà proiettato “Comizi d’amore” di Pasolini per gli studenti delle interclassi quarte e quinte dell’I. I. S. Quintino Cataudella di Scicli e per chiunque avesse voglia di partecipare. L’ingresso è gratuito e fino ad esaurimento dei posti.
Alle ore 18 a Palazzo Spadaro si terrà un incontro “Pasolini corsaro” con proiezioni. Saranno presenti, Marco Sammito (giornalista), Giuseppe Massafra (segreteria nazionale CGIL) e Giuseppe Scifo (CGIL Ragusa). La serata si concluderà con le letture tratte da “Romanzo delle Stragi” a cura di Veronica Racito.
Guglielmo Manenti, Pasolini. La rabbia. A Scicli, a cura di Andrea Guastella
- Scicli, Palazzo Spadaro
- 30 ottobre al 12 novembre 2022
- Orari: dal 30 ottobre al 2 novembre, dalle 10 alle 20;
- dal 3 novembre al 12 novembre, dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20
- (ingresso libero e gratuito).