Sono stati consegnati i lavori riguardanti la regimentazione delle acque piovane lungo la fascia costiera di Santa Croce Camerina. Si tratta di interventi necessari, che tanto i residenti quanto i villeggianti della fascia costiera attendevano da tempo e provengono da un progetto della passata amministrazione, poi portato avanti dalla Giunta Dimartino. Tre gli interventi. Il primo riguarda la riduzione del rischio frana a Caucana al lungomare delle Anticaglie, ed appaltato alla ditta PRO.A.CO. S.r.l. con sede a Comiso.
L’importo complessivo dell’opera ammonta ad € 800.000 di cui 590.000,00 per lavori. L’intervento consiste nella realizzazione di un ramo principale della rete di raccolta in corrispondenza della Via delle Alpi, di Piazza Favorita e Via del Melograno, oltre alla pulizia, consolidamento e rafforzamento del canale di raccolta esistente sito a Caucana lungo il Corso Oceano Indiano. Il secondo riguarda la regimentazione delle acque piovane in c.da Pescazze, per riduzione rischio esondazione torrente Biddemi, appaltato alla ditta M.G.M. Costruzioni S.r.l con sede in Ragusa. L’importo complessivo dell’opera ammonta ad € 800.000 di cui 590.000 per lavori. Anche in questo caso l’intervento consiste nella realizzazione di un ramo principale della rete di raccolta in corrispondenza della Via del Pesco e della Via dell’Eucalipto, unitamente ad un ramo secondario in Via dei Pini. Il terzo consiste nella costruzione di un canale di gronda lungo la Via Monti Iblei a Casuzze, ed è stato appaltato alla ditta DESCAT S.r.l. con sede a Ragusa.
L’importo complessivo dell’opera ammonta ad € 250.000 di cui 170.000 per lavori. L’intervento consiste nella realizzazione di un ramo secondario della rete di raccolta in corrispondenza della Via del Mandorlo, dell’Ulivo, dell’Agave, della Vite, del Rosmarino, della Quercia, del Ginepro e dell’Eucalipto. “La captazione ed il convogliamento delle acque meteoriche in corrispondenza delle suddette arterie stradali – spiega il sindaco Peppe Dimartino – avrà luogo attraverso un sistema composto da griglie, caditoie e pozzetti che andranno ad alimentare la relativa rete di raccolta, principale e secondaria, il cui recapito finale è stato previsto nell’adiacente torrente Biddemi.
Detti interventi, complementari, mirati alla difesa del suolo e a mitigare l’annoso problema della regimentazione delle acque meteoriche, ovvero, il ruscellamento incontrollato delle stesse con conseguente aggravio del fenomeno erosivo lungo la sottesa fascia costiera e relativo allagamento delle sedi viarie con conseguenti danni a persone e/o cose, sono interamente finanziati con Decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze”.