“Per la prima volta in Italia e in Europa, la Sicilia estende le indicazioni dei sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori anche a tutte le persone con diabete tipo 2 in trattamento con insulina, in quanto aiutano in modo molto più affidabile il medico e i pazienti a interpretare meglio l’andamento delle glicemie con un impatto positivo sugli esiti clinici, gli eventi acuti e le ospedalizzazioni”. A parlare è Carla Giordano, Consigliere regionale Società Italiana di Endocrinologia – Professore di Endocrinologia, Primario UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, AOUP Paolo Giaccone Università degli Studi di Palermo.
“Il diabete mellito – dice Carla Giordano – è una malattia cronica complessa che richiede continui e molteplici interventi sui livelli glicemici e sui fattori di rischio, finalizzati alla prevenzione delle complicanze. Un aiuto può arrivare dall’innovazione tecnologica. Per la prima volta in Italia e in Europa, la Sicilia estende le indicazioni dei sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori anche a tutte le persone con diabete tipo 2 in trattamento con insulina.
Il sistema è ora prescrivibile e rimborsabile ai pazienti con diabete in trattamento insulinico intensivo (basal bolus o microinfusore); pazienti in trattamento insulinico non intensivo, da solo o in combinazione con farmaci non insulinici orali o iniettivi; pazienti affetti da diabete in trattamento con IGO secretagoghi che possono causare ipoglicemia; pazienti con storia di ipoglicemia severa (che ha richiesto un accesso ad area di emergenza o ricovero); donne con diabete in gravidanza; soggetti con patologie documentate che determinano ipoglicemie clinicamente significative.
La scelta della Regione, che ha seguito le indicazioni della Commissione Regionale per il diabete, si basa sulla considerazione che questa tecnologia con sensori ha un rapporto costo-beneficio favorevole in quanto aiuta in modo molto più affidabile il medico e le persone con diabete ad interpretare meglio l’andamento delle glicemie con un impatto positivo sugli esiti clinici, gli eventi acuti e le ospedalizzazioni”.