Uno spettacolo magico si potrà ammirare alzando gli occhi al cielo tra il 17 e il 18 novembre. Come avviene ogni anno verso il 17 novembre, infatti, è possibile assistere a uno degli sciami di meteore più affascinanti e importanti in assoluto. Si tratta delle cosiddette Leonidi, un nome che magari suggerisce poco ai meno esperti, ma che vale la pena approfondire per non perdere uno spettacolo unico nel suo genere. Lo sciame in questione viene provocato da una cometa nota col nome di Tempel-Tuttle, scoperta nel XIX secolo e che fa parte della stessa famiglia della più nota cometa di Halley. Si sta parlando di un ammasso di particelle che vengono prodotte nel momento in cui l’oggetto celeste passa vicino al Sole. Il termine “Leonidi”, poi, ha un significato ben preciso.
Lo sciame delle Leonidi nel 2022
La parola con cui è noto il fenomeno autunnale deriva dalla posizione esatta nello spazio da cui queste meteore sembrano provenire, vale a dire la Costellazione del Leone. Secondo gli esperti quest’anno è previsto uno spettacolo magico, una vera e propria pioggia meteorica che è prevista verso la mezzanotte tra il 17 e il 18 novembre. Le Leonidi avranno il loro apice a breve, anche se possono essere notate nel cielo (ovviamente con gli strumenti giusti) già dallo scorso 3 novembre, un avvistamento che durerà fino al prossimo 2 dicembre. Le velocità delle meteore non sono indifferenti: nonostante se ne possano scorgere fino a 15 ogni ora, in realtà i granelli di polvere che compongono lo sciame sono piuttosto rapidi. Per avere un’idea più chiara in merito, si può dire che ogni frammento riesce a colpire la nostra atmosfera a circa 70 chilometri orari, con luci e colori molto intensi.
Dove poter ammirare le Leonidi
Come avviene puntualmente con fenomeni del genere, ci saranno appassionati più fortunati di altri per quel che riguarda la visione delle Leonidi. Nel caso il 17 novembre ci si trovi nell’emisfero settentrionale, allora la possibilità di notare lo sciame meteorico sarà maggiore. La città di Sydney, in Australia, sarà tra le privilegiate in tal senso, ma in quel caso bisognerà attendere le prime ore del mattino e pochi minuti dopo l’alba. Si è già detto della cometa che provoca tutto questo ed è un oggetto celeste con una storia davvero interessante.