Napoli – Proseguono a Ischia le ricerche dei 5 dispersi che ancora mancano all’appello, dopo la frana che si è staccata sabato scorso dal Monte Epomeo e ha travolto in un fiume di fango mezzi ed edifici. Otto finora le vittime accertate. Nel comune di Casamicciola, la zona più colpita dalla frana, i vigili del fuoco hanno scavato a mani nude alla ricerca dei dispersi, in condizioni estremamente difficili a causa del fango alto. I caschi rossi hanno usato anche i droni per fare una mappatura della frana. In campo anche i sommozzatori, che questa mattina hanno ripreso le immersioni nel mare antistante di Casamicciola per verificare se ci sono corpi nelle auto in acqua.
“Rabbia e dolore per quanto accaduto, anche perchè queste immagini ci portano periodicamente alla fragilità del territorio che noi denunciamo da sempre”, ha detto a SkyTg24, Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile. Il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, in un’intervista a la Repubblica ha detto che “servono più interventi strutturali contro il dissesto idrogeologico” e prima ancora “la manutenzione, che deve essere continua”. E poi, ha aggiunto “servono norme più stringenti, e un coordinamento nazionale, agile nei tempi e serrato nel monitoraggio”. Il ministro all’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto che “Gli errori locali si sommano a quelli globali: abusivismo, incuria del territorio, cattiva manutenzione delle infrastrutture e imperfetto utilizzo dei fondi per la tutela del territorio”.
Il ministro con delega alla Protezione civile, Nello Musumeci, intervenuto ad ‘Agorà’ su Raitre, ha affermato “che non si può far luogo alla prevenzione se non si ha la previsione, che è affidata ad uno strumento di pianificazione avviato nel 2016 con il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che non è ancor ufficialmente approvato”.(ITALPRESS). Photo Credits: www.agenziafotogramma.it