Mentre la città, o comunque i cittadini più sensibili alle problematiche politiche locali assistono perplessi alla polemica tra consiglieri pro Barone e consiglieri pro sindaco Cassì, dopo che tutti hanno condiviso per quattro anni e mezzo le scelte del primo cittadino e della sua amministrazione, magari mugugnando ma senza mai esser usciti allo scoperto, movimenti ed associazioni civiche, che magari avranno le proprie preferenze politiche ma preferiscono dare la precedenza a problemi concreti, si occupano di sottolineare criticità o proporre soluzioni. Nella fattispecie sono apprezzabili due interventi di questi ultimi giorni, da parte del comitato Ragusa al centro che torna ad insistere su un suo cavallo di battaglia, la riapertura del Museo archeologico di via Natalelli, chiuso ormai da due anni, e il movimento Territorio Ragusa che esamina la questione dell’utilizzo della tassa di soggiorno, e di cui riferiamo in altra parte del giornale.
Al Museo Archeologico, nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo di alcuni esponenti del Comitato cittadino ‘Ragusa al Centro’, presenti il sindaco Cassì e la consigliera comunale Cettina Raniolo, la sig.ra Giannamaria Gurrieri e l’assessore Arezzo, ed un incontro con l’architetto Buzzone, responsabile della struttura come Direttore del Parco Archeologico. E’il Presidente di ‘Ragusa al Centro’, Turi Iudice, a riferire dell’esito della visita con una nota alla stampa: “Sostanzialmente il Museo Archeologico di via Natalelli è pronto per la riapertura, l’architetto Buzzone ha mostrato la sua piena intenzione di rendere fruibile, quanto prima, l’esposizione museale, sgombrando anche, significativamente, il campo dai ventilati dubbi sulle sue reali intenzioni di farla rivivere.
L’architetto ha confermato che i lavori operati dal Comune per la messa in sicurezza dei locali sono stati ultimati, attende solo la consegna delle ultime carte necessarie per prendere definitivamente in consegna i locali. Si sta procedendo, intanto ai lavori di pulizia e di sistemazione. Volge, quindi, al buon fine la vicenda del museo Archeologico che, dopo circa due anni, è pronto ad accogliere visitatori e turisti. Ci sono, però da sistemare alcune parti dei locali, fra cui i bagni, che devono essere oggetto di ripristino a seguito di infiltrazioni, recenti, provenienti dalla terrazza esterna superiore dell’immobile. Sono lavori di piccola entità, per i quali il sindaco si è impegnato a far sì che in poche settimane, possibilmente entro Natale, si possa provvedere.” “C’è un profondo rammarico – conclude Turi Iudice, Presidente di Ragusa al Centro – per il fatto che, dopo due anni di chiusura e mesi di lavori all’interno del Museo, solo ci accorga di queste criticità. E’ l’occasione per stigmatizzare il disinteresse per le necessarie manutenzioni della struttura che dovrebbe essere, periodicamente, oggetto di attenti controlli.
L’immobile è del Comune che deve provvedere alle manutenzioni straordinarie, come ha dovuto provvedere ai lavori per la messa in sicurezza, ci deve essere personale del Comune delegato ai controlli periodici. È chiaro che anche la soprintendenza, come occupante dei locali, deve segnalare, in tempo, quanto non è di sua competenza, al fine di ottenere immediati interventi, per evitare il pericolo di altre chiusure forzate. Importante, comunque, che, a breve, il Museo Archeologico potrà riaprire, anche in considerazione dei tempi lunghi, se non lunghissimi, previsti per l’apertura del Museo Archeologico a Ragusa Ibla”. (da.di.)